A caccia con laccio in una zona protetta, polizia provinciale denuncia due bracconieri

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Scoperti e denunciati dalla polizia provinciale di Orvieto due cacciatori mentre si recavano a verificare se le trappole installate avevano fruttato qualche preda. Gli agenti hanno scovato i bracconieri nella zona di ripopolamento e cattura denominata “Poggente”, in località Padella a Orvieto, durante il servizio notturno nell’ambito di un’operazione contro il reato di bracconaggio.

I due, al momento del controllo, sono stati trovati in possesso di fucile, munizione, coltelli e ben otto lacci per la cattura degli animali. Inoltre, uno di loro, era in possesso del porto d’armi scaduto e si era già adoperato nell’installazione dei lacci. Contestati immediatamente ai bracconieri gli illeciti commessi, gli agenti hanno sequestrato e trasmesso alla Procura di Orvieto tutto il materiale probante. Ora i due rischiano da 3 mesi ad un anno o un’ammenda fino a 2582 euro per caccia in periodo di divieto generale, arresto fino a 6 mesi o un’ammenda fino a 1549 euro per caccia all’interno della zona di ripopolamento e cattura (ambito protetto), ammenda fino a 1549 euro per l’uso dei lacci, ed infine arresto da 18 mesi a 3 anni per porto abusivo d’armi.

Continua intanto in tutto il territorio l’azione della polizia provinciale finalizzata a reprimere ogni sorta di illecito riferito all’attività venatoria e, in particolare, a contrastare il bracconaggio.

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