Accordo tra Provincia di Terni e Università: stage retribuiti per 20 neo-laureati

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Stage remunerati per 20 neo-laureati. E’ frutto del protocollo d’intesa firmato stamani tra la Provincia di Terni e il Polo scientifico e didattico dell’Università di Perugia che permetterà di attivare tirocini formativi retribuiti in discipline tecniche da svolgere nelle aziende ternane che operano nel settore della ricerca applicata.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente Feliciano Polli, l’assessore provinciale alle Politiche formative Fabio Paparellli, il pro rettore del Polo Pietro Burrascano, il preside di Ingegneria Gianni Bidini, l’assessore comunale all’Università Sandro Piermatti e il presidente della Camera di Commercio Enrico Cipiccia.

I tirocini sono rivolti ai giovani laureati sia dei corsi triennali che specialistici e riguardano progetti innovativi nei settori delle fonti rinnovabili, delle energie alternative, dei nuovi materiali e della green economy. Nell’ambito del protocollo la Provincia forinirà un finanziamento di 120 mila euro tramite il Fondo sociale europeo. L’accordo è biennale e coinvolgerà dieci studenti ogni anno.

“Questa iniziativa – hanno spiegato Polli e Paparelli – rafforza la collaborazione tra istituzioni e università e ha un doppio obiettivo: offrire vantaggi alle aziende che vi parteciperanno e allo stesso tempo dare prospettive occupazionali importanti ai giovani laureati”. Il preside Bidini ha sottolineato che “il protocollo dimostra che la facoltà di Ingegneria vuole fermamente restare a Terni, sia per quanto riguarda la didattica che la ricerca. Le aziende del territorio hanno bisogno di ingegneri e la richiesta di queste figure è maggiore di quella che riusciamo a soddisfare”. Polli ha poi sottolineato che la ricerca sviluppata nella facoltà di Ingegneria rappresenta “il cuore pulsante del distretto tecnologico che sorgerà a Terni”.

Per il presidente Cipiccia, “giovani e lavoro devono incontrarsi. I laureati devono essere bravi e preparati per arrivare anche a livelli manageriali, poiché è di questo che hanno bisogno le imprese per affrontare la sfida della concorrenza e della competitività internazionale”.

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