Accusata di omicidio in Austria, era latitante da mesi: 24enne rumena arrestata da polizia di Terni

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auto-poliziaDa settembre 2012 pendeva sulla sua testa un mandato di cattura internazionale emesso dall’autorità giudiziaria austriaca, per l’omicidio di un noto professionista viennese di 65 anni. Ieri pomeriggio, la latitanza di una cittadina rumena di 24 anni, è terminata grazie all’arresto messo a segno dalla polizia di Terni insieme alla questura di Firenze.

Nel dettaglio la donna, che nel periodo di settembre lavorava alle dipendenze dell’uomo, era stata accusata dalla polizia austriaca di averlo ucciso, soffocandolo, in concorso con altri connazionali per rapinarlo. La donna e i complici erano poi fuggiti con l’auto della vittima in Italia, la quale era stata poi ritrovata dalla polizia ligure qualche giorno dopo. La squadra mobile di Terni, che all’inizio del mese di aprile era venuta a conoscenza del mandato di cattura internazionale, ha accertato che la ragazza ricercata era stata residente a Terni dal 2010 fino alla metà del 2012, avviando immediatamente le indagini, anche tecnologiche, che hanno portato ieri pomeriggio gli agenti fino al luogo dove risiedeva la 24enne rumena, in provincia di Firenze. Nel frattempo la donna, dopo il periodo trascorso in Austria, aveva avviato in Italia la carriera di modella e quella di escort con tanto di pubblicità in rete, e circa due settimane fa aveva trovato un nuovo compagno italiano, ignaro del suo passato, che le aveva preso in affitto un appartamento. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione e la donna, spaventata, ha negato di aver ucciso il cittadino austriaco, ma durante la perquisizione domiciliare è stata trovata della documentazione appartenente alla vittima. E’ stata immediatamente arrestata e condotta al carcere fiorentino di Sollicciano con l’accusa di omicidio volontario e rapina in concorso.

Ora le autorità giudiziarie italiane e austriache seguiranno la procedura dell’estradizione e quanto prima la donna verrà riportata in Austria per essere processata. Uno dei complici era già stato arrestato a fine dicembre in Spagna e già estradato in Austria.

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