Ast, Bonafè a Terni, ha incontrato i sindacati: ”Parlerò a Renzi”

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Simona BonaféOggi l’europarlamentare del Pd, Simona Bonafé, una delle esponenti democratiche più vicine a Matteo Renzi, ha fatto visita a Terni per occuparsi della vertenza Ast. Nel corso di un incontro con i sindacati, Bonafé ha sostenuto che il piano di Thyssenkrupp deve essere “fortemente messo in discussione” perché “non è un piano di prospettiva”. L’eurodeputata ha anche annunciato che parlerà della situazione delle acciaierie ternane al presidente del Consiglio.

“La preoccupazione dei lavoratori, che mi sento di condividere, riguarda non solo una città ma la politica industriale di un intero Paese, se non si porta l’azienda a rivedere il piano non si va da nessuna parte” ha detto la Bonafé, secondo la quale “l’impianto ternano ha tutte le caratteristiche di un polo di eccellenza”. L’europarlamentare ha quindi assicurato il suo impegno per l’Ast su due fronti, uno a livello europeo e l’altro con il presidente del Consiglio. “Parlerò personalmente con il premier Renzi che si è impegnato a venire a Terni in tempi rapidi” ha detto. La visita del presidente del Consiglio potrebbe però non essere ad agosto (come inizialmente ventilato) ma a settembre.

Intanto, sale ancora la tensione tra i lavoratori. Nel corso dell’incontro con la Bonafè le rsu delle controllate Società delle fucine e Tubificio hanno annunciato la decisione, resa nota nelle ultime ore dai vertici aziendali, di prolungare ferie e fermata estiva, “impedendo così di consegnare alcuni prodotti ai clienti, con il rischio di perderli definitivamente”. Giovedì, sempre secondo fonti sindacali, dovrebbe inoltre svolgersi una riunione operativa nell’ambito del processo di azzeramento dei consigli di amministrazione di tutte le controllate. Nel pomeriggio di oggi sindacati di categoria e confederali si sono infine riuniti per programmare un’eventuale nuova mobilitazione che potrebbe essere organizzata per giovedì mattina.

Infine, ad ulteriore conferma della crescente tensione, c’è il fatto che l’amministratore delegato dell’Ast, Lucia Morselli, avrebbe deciso di dotarsi di una scorta privata.

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