Ast: ”Gli stipendi saranno pagati al termine degli scioperi”. Sindacati: ”Andiamo avanti”

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corteo Ast luglio 2014 (4)Ast pagherà gli stipendi di ottobre (che dovevano essere erogati 5 giorni fa) quando i lavoratori termineranno gli scioperi. L’azienda lo spiega in una nota in cui è scritto: “Al ristabilimento della necessaria operatività aziendale, l’erogazione delle retribuzioni di ottobre verrà immediatamente effettuata con priorità assoluta e auspichiamo che tale operatività possa essere ripresa con la massima urgenza”.

“Acciai Speciali Terni – è detto ancora nella nota – precisa di avere già anticipato nel comunicato aziendale del 24 ottobre scorso che le difficoltà nello svolgimento delle normali prestazioni lavorative avrebbero potuto comportare un ritardo nella normale erogazione degli stipendi del mese. Acciai Speciali Terni rileva come, allo stato attuale, persistano le medesime difficoltà a causa del protrarsi delle astensioni dal lavoro dei dipendenti dell’azienda e quindi al momento non sia stato possibile dare corso al pagamento delle retribuzioni”.

Una nota che arriva dopo la sofferta decisione presa ieri di proseguire con gli scioperi almeno fino a giovedì prossimo, giorno in cui è in programma un altro incontro al Mise tra azienda, Governo e sindacati. In attesa di questi nuovo appuntamento, ieri sera i lavoratori hanno dato vita all’ennesima manifestazione spontanea: ieri sera hanno bloccato per un paio di ore sia il raccordo Terni-Orte che la E45 senza tensioni pur causando ovvi disagi alla circolazione.

“Siamo di fronte ad un’ennesima provocazione, ma noi non ci muoviamo, lo sciopero andrà avanti”: è il primo commento da parte dei sindacati. A pronunciarlo è Claudio Bartolini, della segreteria della Fim Cisl di Terni secondo cui “il blocco della superstrada di ieri sera è stato organizzato proprio in risposta al mancato pagamento degli stipendi e altre iniziative verranno fatte con lo stesso motivo”. “Questo pomeriggio – ha annunciato – si riuniranno le segreterie provinciali di categoria, poi successivamente si dovrebbero tenere le assemblee con i lavoratori e vedremo insieme a loro come continuare la lotta. È tutto in divenire, ma lo sciopero continua almeno fino a giovedì”.

FONDO DI SOLIDARIETA’ Intanto Sel Umbria propone la costituzione di un fondo straordinario e temporaneo di solidarietà per anticipare gli stipendi ai lavoratori dell’Ast. Lo fa con una lettera aperta al presidente della Fondazione Carit ed ai presidenti delle altre Fondazioni bancarie umbre: “I lavoratori dell’Ast di Terni – è detto, fra l’altro, nella lettera, a firma firma del coordinatore regionale, Fausto Gentili – impegnati in durissima vertenza a difesa del più importante impianto industriale dell’Umbria, sono oggetto, in questi giorni, di una ingiustificata ritorsione da parte della multinazionale tedesca”, che “sta omettendo di pagare gli stipendi regolarmente guadagnati. Si tratta, come è evidente di una odiosa manovra ritorsiva, volta a dividere lavoratori già colpiti dalla minaccia dei licenziamenti e dai costi materiali di uno sciopero che ormai si prolunga da diversi giorni”.

“La Carit e le altre Fondazioni umbre – propone Sel – potrebbero, in brevissimo tempo, costituire un fondo straordinario e temporaneo di solidarietà, con l’unico scopo di anticipare ai lavoratori i compensi regolarmente guadagnati e ‘indebitamente’ trattenuti dalla ThyssenKrupp. Il fondo, naturalmente, sarebbe automaticamente reintegrato, e le Fondazioni interamente rimborsate, non appena la multinazionale tedesca si deciderà a pagare quanto dovuto”.

SINDACO “Rivalutare le modalità di lotta”, per cercare di “compiere fino in fondo il primo passo utile per svelenire il clima”: è quanto afferma il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo che aggiunge: “Se ci sono degli spiragli per non continuare il muro contro muro con l’azienda si percorrano per far sì che gli stipendi si paghino. Noi siamo logicamente dalla parte della fabbrica, affinché venga garantita la produzione”, ma “continueremo la lotta”. In conclusione ha affermato Di Girolamo: “Mi auguro che si trovi il modo per consentire il pagamento degli stipendi”, consigliando quindi implicitamente di interrompere gli scioperi.

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  • Andi Lipa

    Ma noi comuni mortali delle ditte terze moriremo di fame!!!!! Si è pensato solo per operai del ast? Ci stiamo pagano purè noi.Vergogna.

  • robersis

    Mi chiedo se nelle parole della proprieta’ non si ravvisino ipotesi di reato. Gli operai hanno lavorato e maturato un giusto stipendio ed ora la proprietà dice: se vuoi i soldi cessa la tua democratica protesta altrimenti non ti pago. Definire RICATTO è sbagliato? LIMITAZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO è sbagliato? Operai della acciaieria i sindacati a cui versate un sostanzioso contributo che fanno, la loro inerzia fa venire in mente tanti pensieri.

  • Annalisa Arcaleni

    Hai proprio ragione ma i sindacati cosa stanno facendo per questi stipendi dati hai lavoratori? Risposta proprio niente. Lo sciopero e’ un diritto del lavoratore e questo e’ puro RICATTO, SONO PROPRIO TEDESCHI A TUTTI GLI EFFETTI.

  • Mauro v.

    Si infatti,i dipendenti delle ditte terze ci mettono il sedere e basta.quelli dell’ast invece agevolazioni a non finire.e finitela con questi blocchi.avete stancato

    • Alex

      ma di che state parlando!!?? ma prima di azionare la bocca ci pensate a quello che dite o lo dite cosi solo per sparare cazzate?? con le ditte terze stiamo scioperando insieme per questo piano assurdo che la strega morselli a presentato, noi ci rimettiamo gli stipendi e il posto di lavoro proprio come le ditte terze non ultima ilserv con 200 persone. Sempre per quel riguarda le ditte “terze” è un vero DRAMMA, la riduzione del 20% sui costi è un vero furto che obbliga le ditte stesse a non rinnovare il contratto di appalto, ma la colpa di chi è??? ve lo siete chiesto???. Se le ditte non hanno avuto incentivi ad uscire dell’ ast è perché non lavorano con essa, hanno dei contratti su base annuale semestrale ecc ecc basati su gare di appalto. Ora spiegatemi che centra un operaio ast se un operaio di una ditta non ha avuto la possibilità “prendi i soldi e scappa”, e poi caro mauro quali sarebbero le agevolazioni a non finire!!?? forse unica che potevi citare , era la spiegazione qui sopra data. mi sono rotto di leggere ste continue cazzate voglio ricordarvi che se stiamo in sciopero da più da 11 gg senza stipendio (regolarmente lavorato di settembre) è per combattere tutto questo piano assurdo che porterà ast a pochi occupati nel giro di pochi anni , questo è solo l’inizio dopo non ci sara più ” trippa per gatti” ne per le ditte ne per noi dell ast… meditate gente meditate. e se dite la vostra ditela pure ci mancherebbe ma almeno informatevi bene. Spero che ti sbagli Lion altrimenti che cazzo avremmo lottato a fare fine ad oggi per nulla. ma se fosse come dici te sarebbe veramente una vergogna.

  • lion

    Basta tanto l’accordo fra azienda e sindacato lo hanno trovato ed è’quello dei 290 esuberi del 4 ottobre..vergogna hanno perso solo tempo per incentivare le persone ad andarsene.bella inculata.

    • Mauro v.

      I sindacati hanno trovato un bell’accordo..fate le tessere mi raccomando !! Belle parole e basta.

      • ernesto poli

        stupido
        ma ch è il tuo obiettivo??
        i sindacati o la Morselli ?
        schierati chiaramente almeno sappiamo come la pensi veramente