Ast, impiegati tornano a lavoro per pagare gli stipendi, operai proseguono protesta

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ast-terni-lavoratoriQuesta mattina gli impiegati amministrativi e i dipendenti della direzione del personale e della società Aspasiel hanno sono tornati al lavoro all’Ast di Terni, per predisporre gli stipendi di ottobre, in base all’accordo raggiunto ieri tra azienda e sindacati al ministero dello Sviluppo economico. L’agitazione, arrivata al 17/o giorno, prosegue invece per tutti gli altri dipendenti dell’acciaieria e delle aziende collegate.

Molte persone in mattinata si sono radunate ai presidi, anche per avere ulteriori chiarimenti da parte di colleghi e delegati sindacali sull’esito dell’incontro di ieri e su quello che potrebbe accadere nella nuova riunione al ministero fissata per lunedì alle 16. “Lunedì sarà una giornata cruciale – ha detto il delegato della Fiom Stefano Garzuglia – per verificare le reali intenzioni dell’azienda che ieri, davanti al Governo, ha fatto affermazioni su volumi e investimenti che vanno nel senso opposto di quanto dichiarato fino ad oggi. Ci aspettiamo quindi che si riesca ad uscire dal Mise con un verbale e un quadro completo per dire se veramente c’è l’intenzione della multinazionale di portare avanti questo stabilimento con prospettive di strategicità”. In merito agli stipendi, secondo Garzuglia oggi sono rientrati al lavoro circa 120 impiegati e “oggi si dovrebbe sbloccare la situazione sul pagamento”.

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  • cevedemo

    Infatti servivano 120 dipendenti per erogare le buste paga!!!!
    Ma chi volete prendere in giro?
    Perchè non sono rientrati anche gli operai, visto che potrebbero esserci risvolti positivi, o quasi, considerando le nuove proposte avanzate ieri al Mise.
    Soltanto che. a far cessare lo sciopero a tutti, si sarebbe messa in difficoltà l’azienda, poichè non potrebbe mettere in marcia l’acciaieria a causa dell’assenza del’Ilserv.
    Invece così l’azienda ha i tempi per poter organizzarsi al meglio.
    Intanto noi ci stiamo perdendo i soldi per agevolare l’Ast.
    Non era meglio appunto sospendere lo sciopero?
    Vedere come si evolveva lunedi prossimo?
    E semmai l’azienda si rivelava in condizioni da non poter ripartire per i motivi sopra menzionati, di certo non avrbbe avuto la facoltà di mettere la gente in libertà, come dicono i sindacati, ma al limite avrebbe messo il personale in ferie forzate!!
    E comunque sia, tra ferie forzate e sciopero. . . a livello economico mi sa che non cambia niente, ma almeno si sarebbe evidenziato il bel lavoro che stà facendo l’azienda a nostre spese!!!

    • ROCCO

      D’ACCORDISSMO!!!!!
      COMUNQUE MAL CHE VADA POTREMMO TUTTI FARE INGRESSO NEL MONDO DELL’HARD CORE, CON STE INCULATE!!!!!

    • marco

      Sicuramente volevi dire tra sciopero e messa in libertà!!!!

      Comunque sono d’accordo con te!!!!

  • lion

    Avete ragione…bella inculata dopo quella del magnetico..fra 2/3anni ci ritroveremo ha scioperare per quanto riguarda il forno che lo spegneranno..e ci saranno altri 200 licenziamenti “incentivati”…avete visto i politici europei come hanno cambiato il testo che avete portato a bruxells..che belle inculate!!!

    • Erik

      Hanno diviso quindi i lavoratori.la morselli c’è riuscita.ancora stiamo dietro ai sindacati

  • LEONIDA

    Il fronte tra operai e lavoratori in ufficio si sta spaccando.era nell’aria gia da giorni

    • Belli CIAO

      Se si spacca è colpa dell’ignoranza. Fino ad oggi ha avuto ragione solo chi strillava piu forte…ecco i risultati. Ora aspetto l’esito dell’incontro a ROMA ricordo a tutti che stiamo in sciopero a oltranza dopo la comunicazione della turnistica dell’area a caldo. Vediamo se questa turnistica sarà ripristinata.

      • Fabio

        Se si spacca è colpa della lotta affrontata in modo assurdo e contro producente…..ci stanno prendendo x il culo alla grande.
        Una delle prime cose che sicuramente faró, appena finisce sta storia, è bruciare la tessera del sindacato!
        Sperando sempre che non mi abbiano giá cacciato via!