Ast, incontro ad Morselli e ministro Guidi: sospesi licenziamenti ma ”condanna violenze a Terni”

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Morselli-GuidiDopo essere rimasta chiusa nel suo ufficio nella palazzina di viale Brin per 14 ore, assediata dai lavoratori che chiedevano un incontro, questa mattina l’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli, ha incontrato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi. Il manager ha accolto la richiesta di sospendere le procedure di mobilità e gli atti unilaterali (le intenzioni di Morselli erano infatti di avviare i 550 licenziamenti previsti dal piano Thyssenkrupp a partire dal 6 agosto). Il ministro ha inoltre condannato “ogni atto di violenza” facendo riferimento ai fatti accaduti ieri, in particolare all’assedio della palazzina in cui si trovava l’ad e al lieve ferimento di una delle scorte private del manager e di un poliziotto.

In una nota del Mise è scritto: “Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi ha incontrato questa mattina l’amministratore delegato della Acciai Speciali Terni (ThyssenKrupp), Lucia Morselli, per un esame della grave situazione che si è determinata nelle ultime ore. Il Ministro, condannando in modo netto ogni atto di violenza accaduto nello stabilimento di Terni, ha confermato all’amministratore delegato la convocazione per il giorno 4 settembre 2014 del tavolo di confronto (già concordato anche con le organizzazioni sindacali), sul piano industriale illustrato dall’azienda nelle scorse settimane”.

“L’amministratore delegato ha accolto la richiesta del Ministro – prosegue il comunicato – di sospendere nel frattempo gli atti unilaterali riguardanti la contrattazione aziendale e l’annunciata procedura di mobilità”. Il ministro Guidi ha preso atto dell’impegno ed ha auspicato ”che si ricostituisca un clima di generale confronto proficuo tra tutte le parti coinvolte ed invita le organizzazioni sindacali e le istituzioni territoriali a contribuire fattivamente affinché ciò avvenga”.

SINDACATI La decisione dell’ad di Ast Lucia Morselli di sospendere gli atti unilaterali e i licenziamenti, accettando di incontrare il 4 settembre i sindacati, è “un fatto positivo e un primo risultato della straordinaria mobilitazione messa in atto dai lavoratori e dai sindacati in questi giorni”. A dirlo in una nota sono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Mario Bravi, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini, secondo i quali l’atto della dirigente è comunque di per sé “non sufficiente ad offrire le necessarie garanzie per il futuro di Ast”.

Vista la delicatezza della vicenda non solo a livello occupazionale, ma anche per l’ordine pubblico e la ricaduta sociale, i tre sindacati sollecitano quindi “dopo il primo intervento tampone del ministro Guidi, un’azione più incisiva e complessiva del governo, tesa a ricomporre nel giusto ambito la trattativa sindacale e rimuovere le posizioni oltranziste messe in campo dall’azienda”. In particolare viene rivolto un appello direttamente al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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  • Giorgio.osimani

    Anche oggi ho notato l’assurdo, incomprensibile, intollerabile silenzio degli organi di informazione nazionale, Tg 1, Tg 2, Tg 3, canale 5….su quanto accaduto ieri sera.
    Un “bravi”agli operai della TK che si sono comunque dimostrati rispettosi della Legge Italiana.
    Chi ci governa deve comunque tenere conto che la rabbia di chi rispetta la legge è sempre distruttiva.
    Giorgio Osimani

    • record

      Anche questo sito Internet dove stai scrivendo sta censurando la malefatte di Stefano Neri presidente della confindustria di Terni e della Terni Energia che sta mettendo sul lastrico più di 50 famiglie…e la verità nascosta non è la crisi ma le sue le loro malefatte…curate da Venturi Fabrizio moto perché ha già fatto fallire una azienda e legate anche alla cattiva gestione della dirigenza…chiediamo aiuto e luce anche su questa vicenda

  • gigi

    fateve rispetta