Ast, incontro sindacati-azienda: schiarita su stipendi arretrati, 13esima e premi produzione

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Ast acciaierieSull’applicazione dell’accordo sottoscritto al Mise si erano già addensate nubi: l’incontro dell’altro ieri tra i sindacati e l’amministratrice delegata Lucia Morselli era stato un disastro. Il faccia a faccia di questa mattina con il responsabile del personale dell’acciaieria, Arturo Ferrucci, ha avuto invece un esito positivo. Una schiarita importante, che allontana, almeno nel periodo natalizio, un po’ di preoccupazioni dei lavoratori.

Dall’incontro è emerso che Ast nei prossimi giorni, in tempi rapidi, erogherà la mensilità di novembre (con competenze su ottobre), comprensiva del premio minimo garantito di 131 euro circa. Prima delle festività natalizie sarà erogata anche la tredicesima. Infine il premio di produzione di 180 euro non ancora corrisposto, sarà compreso nella busta paga di dicembre, erogata entro la prima decade di gennaio.

Le tensioni tra sindacati e Morselli si erano verificate proprio per divergenze su quel premio di produzione. Con Ferrucci le cose si sono invece messe su un binario migliore. Nel corso dell’incontro è stato anche chiarito che le maggiorazioni sul lavoro notturno decorrono dalle 18 alle 6, con le stesse percentuali erogate precedentemente.

“Le organizzazioni sindacali – scrivono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl in un nota congiunta – continueranno a monitorare costantemente la corretta gestione ed applicazione di quanto sottoscritto al ministero e di quanto necessario per il ripristino della quotidianità nel rispetto di relazioni industriali consone a garantire il miglior funzionamento del sistema”.

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  • bautista

    LU TERNANO MBUFALITU
    Jai datu lu votu , la salute e lu pastranu,
    e mo si aremastu co lu culu paratu da na mano.
    Te credei che lu problema era lu Cavaliere,
    e nvece mo taccorgi che co li cumpagni non ce magni ne fichi e ne pere.
    Lu partitellu,sempre quillo c’hai sulla capoccia,
    e ntantu li dirigenti sarriccanu e girano co la scorta.
    E allora te tocca arvota li stessi tappannote lu nasu co lu ditu,
    perché a forza de pijallu in culu si un poru tarnanu mbufalitu.