Ast, senatori Pd Umbria chiedono chiarezza al Governo: ”Quali iniziative per polo siderurgico Terni?”

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Gianluca Rossi

Interrogazione di Gianluca Rossi e dei senatori Pd dell’Umbria, firmata dal presidente del gruppo, Luigi Zanda, per chiedere al Governo di “rendere note le linee di indirizzo per siderurgia in Italia” e fare luce sull’attuale situazione e sul destino dell’Ast.

“La Acciai speciali Terni – spiegano i senatori democratici nell’interrogazione – è uno dei principali produttori al mondo di laminati piani di acciaio inossidabile ed opera in un settore strategico per l’industria europea ed in particolare per quella italiana. Con i suoi 2.900 addetti e i circa 3.000 dell’indotto, il polo siderurgico di Terni rappresenta la realtà industriale di maggior rilievo dell’Umbria e dell’Italia centrale. La Ast è controllata da Inoxum, che è stata acquisita nel 2012 dalla multinazionale finlandese Outokumpu con una procedura approvata dalla Commissione europea a condizione che alcuni asset, tra cui Ast, fossero ceduti a soggetti terzi. Il disinvestimento doveva avvenire entro il mese di maggio 2013. Ma la procedura, che dovrebbe garantire maggiore competitività e consolidare il sito siderurgico di Terni, ad oggi non risulta ancora chiusa e la Ast rimane nel perimetro industriale di Outokumpu. Da notizie di stampa apparse di recente, sembra addirittura che la Commissione europea abbia concesso ad Outokumpu una proroga fino al primo trimestre 2014 per completare la procedura di cessione dell’Ast”.

Al governo, i senatori Pd dell’Umbria chiedono “se sia a conoscenza di questa proroga e delle sue ragioni e se non ritenga invece opportuno accelerare i tempi per dare maggiori certezze e rilanciare il polo siderurgico di Terni. Chiediamo inoltre quali iniziative siano state predisposte per assicurare in futuro il mantenimento dei livelli di competitività, di produttività ed occupazionali di una delle principali aziende al mondo di produzione di laminati piani di acciaio inossidabile, se intenda assicurare ai lavoratori di Ast e alle istituzioni locali che l’azienda non sarà acquisita con scopi diversi rispetto alla prospettiva di valorizzazione e sviluppo del sito”.

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  • forbice

    Meglio se non si muovono e non si prendono a cuore questi cazzi , questi comunisti del PD ogni volta che mettono il baso in questioni importanti combinano casini siderali