Ast, sindaco Terni: ”Grande mobilitazione e responsabilità dei lavoratori partecipate”

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leopoldo-di-girolamo (1)Il sindaco di Terni Lepoldo Di Girolamo ieri pomeriggio ha incontrato i lavoratori di alcune partecipate Ast che avevano chiesto un incontro dopo che per Sdf era scattata la fermata estiva anticipata. Spiega il sindaco in una nota: “Ho trovato lavoratori giustamente molto preoccupati per il loro futuro e delle loro aziende, decisi a una mobilitazione ampia e condivisa con le organizzazioni sindacali e con la città, non ho riscontrato allarmismi ingiustificati né tantomeno intenti non rispettosi delle loro persone né del confronto civile”. Il riferimento è agli articoli pubblicati da alcuni giornali online in cui era scritto che i lavoratori della Sdf erano pronti a darsi fuoco. Notizia che si è rivelata priva di fondamento. 

Prosegue il sindaco: “Ho visto lavoratori molto consapevoli che le istituzioni locali sono preziose alleate e che, nei limiti dei ruoli e di un quadro molto complesso dal punto di vista nazionale e internazionale, gli amministratori locali stanno cercando di fare tutto il possibile e che la vicenda Ast è di gran lunga la priorità nell’agenda della città. Incontrarmi e mettermi a disposizione di chi rivendica un futuro di lavoro e laboriosità è un mio dovere e questo ho fatto ieri e questo sto facendo in questi giorni molto intensi e duri. Anche ieri ho avuto modo di relazionarmi con lavoratori capaci di dare a chiunque lezioni di dignità e rispetto. In questa vicenda serve la compattezza della città, delle istituzioni e delle forze politiche”.

Poi il sindaco si rivolge al consigliere comunale che per primo aveva diramato una nota, ripresa da alcuni giornali, in cui lanciava l’allarme di possibili gesti estremi dei lavoratori delle partecipate: “Gli allarmismi gratuiti, paventare azioni eclatanti e molto pericolose non serve a sostenere la battaglia che i lavoratori con grande capacità stanno portando avanti, serve solo a cercare un po’ di visibilità e a creare un clima di tensione pericolosa. E’ grave che questo atteggiamento arrivi da soggetti politici che dovrebbero avere ben altro senso di responsabilità e di partecipazione alla vita della città e del mondo del lavoro ternano. Atteggiamenti e prese di posizione che forse si giustificano solo per la non conoscenza delle vicende dei siti produttivi ternani, della siderurgia, delle lotte per il lavoro. Una non conoscenza dovuta forse alla lontananza che questi consiglieri hanno avuto in questi anni da Terni, attratti piuttosto da ben altri incarichi, salvo poi ricordarsi della loro città alla vigilia delle elezioni”.

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