Ast, Thyssenkrupp ritira le procedure di licenziamento: firmato accordo al Mise per nuovo piano industriale

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thyssenkruppLa ThyssenKrupp ha ritirato il piano industriale lacrime e sangue per l’acciaieria di Terni: ritirate quindi le procedure per la mobilità per circa 580 lavoratori. Lo stabilisce un accordo firmato dopo una notte di trattative al ministero dello Sviluppo economico a Roma. Ora le parti avvieranno un confronto sul futuro dell’Ast.

A condurre la mediazione tra azienda, Governo, istituzioni locali e sindacati è stata il ministro Federica Guidi. E’ lei ad aver conseguito l’importantissimo risultato, grazie ad una linea dura nei confronti della multinazionale tedesca. L’intesa è contenuta in un verbale di due pagine e mezzo. L’accordo firmato questa mattina, dopo oltre 14 ore di confronto al ministero dello Sviluppo economico, sancisce anche il blocco della disdetta del contratto integrativo per gli operai del sito siderurgico ternano e il ritiro dello spegnimento di un forno fusorio. Stabilisce inoltre il termine del 4 ottobre per la chiusura della trattativa durante la quale si dovrà giungere ad un nuovo piano che garantisca comunque importanti risparmi.

Si riparte lunedì prossimo, con il primo incontro tra le parti già fissato in sede ministeriale. Azienda e sindacati si sono impegnati in questa fase a non assumere atti unilaterali. “Ora si inizia il confronto nel merito. Ast prima di tutto un patrimonio del Paese e dell’Umbria” il primo commento della presidente dell’Umbria Marini con un post su Facebook.

“Grazie all’impegno di tutti – ha detto il ministro Guidi – sarà adesso possibile ricercare un accordo sulla base del lodo del Governo affinché l’Ast torni ad essere competitiva sui mercati salvaguardando al massimo l’occupazione. Il Governo eserciterà una attiva azione di monitoraggio per l’intera durata del confronto.

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