Autovelox, Confimpresa: ”Falso in atto pubblico, anomalie e taratura effettuata dopo attivazione”

13

autovelox_viale_dello_stadioFalso in atto pubblico, taratura effettuata due giorni dopo l’attivazione e numero di matricola riportato nelle multe differente da quello effettivo dell’occhio elettronico. Sono queste le nuove accuse mosse dal consigliere regionale di Confimpresa, Francesco Bartoli, al Comune di Terni per dimostrare l’illegittimità dell’autovelox di viale dello Stadio e delle multe elevate tramite l’apparecchio. Accuse che arrivano a seguito della lettura di alcuni documenti inerenti l’apparecchio elettronico presso il comando della polizia municipale di Terni: i verbali di installazione e i certificati di taratura dei due autovelox. Secondo Bartoli, dall’analisi effettuata sui documenti raccolti ci sarebbero molte difformità tra quanto dichiarato nel verbale di installazione, quanto realizzato effettivamente e quanto riportato nei verbali delle multe.

In merito all’accusa di falso in atto pubblico, Bartoli sostiene che chi ha installato l’autovelox ha dichiarato di averlo montato correttamente, ma in realtà non ha seguito quanto previsto dalla circolare ministeriale che regolamenta tale procedura, e tale fatto emergerebbe dalla perizia effettuata dalla polstrada: “La dichiarazione sottoscritta di aver applicato le disposizioni del manuale d’uso secondo quanto imposto dalla circolare ministeriale, corrisponderebbe ad un falso in atto pubblico se, com’è stato confermato dalla polizia stradale, le operazioni di posizionamento delle spire sotto l’asfalto non sono state fatte secondo le disposizioni previste dal manuale d’uso della ditta costruttrice”.

Il consigliere di Confimpresa sostiene inoltre che la taratura è stata effettuato dopo l’attivazione dell’autovelox: “Il certificato di taratura – scrive Bartoli – porta la data del 07/11/2011 mentre l’attivazione dell’autovelox è del 05/11/2012. Ricordiamo che nei primi giorni di attivazione le multe superarono le 500 unità giornaliere perciò, ne consegue che le multe dei giorni 5, 6, 7 novembre del 2012 sarebbero da considerare nulle e, quanto meno, l’amministrazione per correttezza avrebbe dovuto aspettare di conoscere l’esito della regolare taratura avvenuto solo in data 12/12/2011 data in cui è stata protocollata la documentazione in Comune. Invece, la corsa all’attivazione dell’autovelox evidentemente era spinta da evidenti esigenze di cassa”.

Infine, l’ultima anomalia riscontrata nei documenti ottenuti dagli uffici della municipale riguarda il numero di matricola dell’autovelox che risulta essere differente rispetto a quanto riportato nelle multe spedite ai cittadini sanzionati: “C’è un’ inspiegabile discordanza tra la tipologia del macchinario riportata nei documenti – scrive Bartoli – ( trafficphot III sr oppure trafficStar sr 520?) e sul numero di matricola 593-100/60756, difforme da quello indicato in tutte le multe, come nella multa del 05/11/2011, che si allega (qui la multa), dove è scritto matricola impianto num. 625-000/62656. Possono sembrare particolari insignificanti ma ricordiamo che stiamo parlando di atti pubblici e questi dati come i numeri di matricola degli impianti sono assegnati dalle ditte di fabbricazione e non possono essere cambiati da nessuno. Quindi, o il certificato è giusto ma riferito ad un altro impianto e quindi l’autovelox di viale dello Stadio è illegale, poiché senza certificazione valida, oppure il certificato è sbagliato e le dichiarazioni di osservanza delle disposizioni del manuale di istallazione fornito dalla ditta, come prescrive il ministero dei Trasporti sarebbero non corrispondenti al vero, e allora ci sarebbero gli estremi di reato penale, falso in atto pubblico. Anche la documentazione dell’autovelox di viale Alfonsine ha le stesse irregolarità”.

Ora, a seguito di quanto raccolto, Bartoli ha inviato una lettera al prefetto di Terni Vittorio Saldino (che dovrà decidere sulla legittimità dell’autovelox installato) per concordare un incontro e presentare tutta la documentazione in suo possesso: “Abbiamo chiesto al prefetto un incontro ufficiale per poter concordare le modalità di inoltro presso gli uffici della prefettura dei ricorsi ciclostilati”.

CONDIVIDI
  • Cristiano F.

    Vergognatevi…

    voi che pensate solo ai soldi che vi hanno tolto,
    perchè non andavate a 50 all’ora in città.
    Io non sono Bencivenga, e nemmeno nessun’altro politicante.
    Vergognatevi

    • ma se il tuo caro assessore bencivenga pur di lasciare in piedi questa tassa occulta ha aumentato il limite a 60 km all’ora ?? ma che stai dicendo ?? ma perchè vi ostinate a difendere l’indifendibile ?? sta storia è vergognosa per sti politici che pur di lucrare su qualche cittadino sarebbero disposti a fare tutto !!

    • Sara D.

      Lei signor Cristiano è uno dei motivi per cui continuare questa battaglia. Finché esisteranno i cretini avremo assessori vergognosi come l’attuale.

  • ma la magistratura quando aprirà un’inchiesta contro questi ladri di polli ???

  • franco f.

    bencivenga è un povero incompetente che gioca a fare il finto tonto, su questo non ci piove. ma se pò parla per mesi di un autovelox? Città mediocre, con guitti da operetta che diventano paladini della giustizia, e un sistema politico decennale incancrenito incapace di dare prospettive reali….

    • le ho risposto sopra Sig Franco qualunquista…. si firmi se non è un mediocre…

    • Sara D.

      Lei signor Franco invece cosa fa e in che modo si è attivato per opporsi a questa mediocrità ternana? O forse è solo un’altro dei tanti critici in ciabatte, ben al di sotto della soglia mediocre e ben meritevole degli incompetenti che la governano!
      A me il “guitto” mi ha aiutato gratuitamente per fare il ricorso contro un’ingiustizia, seppur banale, quindi per me magari non sarà un paladino ma è una brava persona come purtroppo non ce ne sono tante. Lei signor Franco chi ha aiutato?

  • morena sacco

    ma si vergogni lei Cristiano ad appoggiare la causa di un autovelox illegale e sballato che in modo disonesto ha messo in seria difficolta’ le finanze dei cittadini ternani, si vergogni lei a condividere insieme alle amministrazioni una rapina di questo genere dove nemmeno le velocita’ rilevate erano attendibili, si vergogni lei perpetrare una causa persa in partenza…NESSUNO DEI MULTATI E’ UN PIRATA DELLA STRADA!!!

  • Da quando ho iniziato a contestare gli autovelox ho avuto un ‘intera amministrazione contro , unitamente a tutta la lobby di sindacati, finte associazioni di consumatori , finte associazioni di commercianti che la sorreggono. Per questo sono stato estromesso dalla carica che ricoprivo in confcommercio , e ho subito altre scorrettezze di rilevanza penale , che qui non posso elencare visto che ci sono le indagini della procura in corso . Nonostante ciò sono andato avanti , predisponendo in collaborazione con altre persone un modello di ricorso fac.simile che ho messo a disposizione di tutti coloro fossero interessati a contestare le multe. Questo significa essere paladini della giustizia sig Franco ?? non lo so , io invece sono sicuro di combattere un’ingiustizia e tutti quelli come lei che di questa storia ne danno giudizi sommari , sono peggio di quelli che difendono gli autovelox illegali . Lei evidentemente è parte interessata e vuole solo sminuire il mio operato e quello delle persone che insieme a me stanno combattendo questa causa. Fino a che ci saranno persone come lei questa città sarà sicuramente mediocre !!!

  • Milvio Passeri

    Se posso dire la mia…………la battaglia potrebbe anche essere giusta, sono i metodi che sono sbagliati e la lettura che ha fatto Bartoli dei documenti presi alla Municipale sono sbagliati oppure male interpretati. Mi spiego meglio La taratura è stata fatta il 4 novembre 2011 e le violazione con conseguenti verbali sono iniziati ad essere prodotti il 5 novembre. Le famose matricole ” manomesse” secondo Bartoli sono matricoli delle parti che compongono l’autovelox. Fidatevi è tutto a norma, ora forse che non produce più multe l’autovelox di Viale dello Stadio potrà essere spostato e così qualcuno potrà di nuovo correre e sfracellarsi contro qualche albero. Meditate gente, se si rispetta il codice della strada, le contravvenzioni non hanno modo di esistere. Firmato Milvio Passeri

    • il certificato è datato 7 novembre 2011 , comunicato al comune solo il giorno 12.12.2011 , o in comune hanno la palla di vetro oppure avevano bisogno di accendere l’autovelox il prima possibile per fare cassa. Ecco vede sig Milvio passeri la sua frase .. ora che l’autovelox non produce piu multe …. smaschera il solo ed unico fine che l’aministrazione aveva quello di fare cassa . Le persone che si sfracellano contro gli alberi , non vedono gli alberi figurarsi un autovelox nascosto tra gli alberi , il fattore dissuasivo è praticamente nullo perchè l’utovelox non è ben segnalato . E questo è contro il codice della strada unitamente a tante altre irregolarità come la classificazione stradale . Mediti a lungo sig Milvio Passeri è il Comune per primo che deve rispettare il codice della strada e in questo caso non lo ha fatto e lei che continua a dire che è tutto regolare è parte in causa sicuramente, e beneficerà in qualche modo dello status quo.

  • Milvio Passeri

    Bartoli o lei ci fa oppure c’è….si svegli…..il certificato è datato 7 novembre 2011 perchè E’ STATO CONSEGNATO IL 7 all’Ufficio dell’USI o Comune che dir si voglia, ma se LEGGE (invece di improvvisare) il certiicato di taratura potrà vedere che questa è stata fatta il 4 novembre 2011 ed i primi verbali hanno la data del 5 novembre 2011. Non sono parte in causa ma gli atti vanno letti e non può riportare alla gente solo quello che le fa piacere per una sua vendetta personale
    Milvio Passeri

  • Milvio Passeri

    Stefano Incazzato Morlupo…………..scazzate che è meglio !!!!!!