Basell – Novamont: proseguono le trattative ma ”troppe divisioni e protagonismi” di ostacolo

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Dopo qualche settimana di silenzio si torna a parlare della vicenda Basell. Se ne è discusso ieri in due distinte occasioni: nell’incontro organizzato dalla Cigl a Palazzo Gazzoli e in quello organizzato dalla Cisl a piazza Donegani. Alle due iniziative hanno preso parte molti dei protagonisti che hanno in mano il futuro del polo chimico ternano. Nei due incontri è arrivata la conferma dell’impegno del Governo per giungere ad una soluzione positiva, è stata evidenziata l’importanza di concludere la trattativa in tempi rapidi e soprattutto si è auspicata una maggiore collaborazione tra le parti e la fine di divisioni inutili e dannose.

Il direttore del ministero dello Sviluppo Economico, Giampiero Castano, ha fatto sapere che “c’è l’impegno del Governo di portare a compimento il progetto che riguarda il rilancio del polo chimico. Ci sono tutte le condizioni ma finora i risultati non sono arrivati: facciamo fatica a capire come stia andando la questione della vendita dell’area ma, se non si risolve, crolla tutto”. Castano punta il dito contro un “eccesso di protagonismo” di alcuni mentre ora c’è la necessità “che tutte le forze spingano nella stessa direzione”.

Anche Andrea Di Stefano di Novamont ha denunciato le “troppe divisioni” e la “poca chiarezza” e ha fatto sapere che la trattativa con Basell “va avanti”. Di Stefano chiede di mettere fine alle “chiacchiere su quanto è in corso” e lasciare spazio a fatti concreti. Di opinione simile il segretario nazionale della Femca Cisl, Sergio Gigli per cui è importante la trasparenza e la condivisione di intenti: “Non capiamo perché non ci sia una trattativa unitaria”.

Andrea Bianchi, dirigente del ministero dello Sviluppo Economico, ha evidenziato la necessità di fare presto: “I tempi non sono indifferenti per la riuscita dell’operazione”. Tesi confermata dal presidente ed amministratore delegato di Terni Research, Stefano Neri, per il quale “nel 2013 l’area dovrà avere una connotazione già chiara”. Infine, anche il vescovo Vincenzo Paglia, presente ad entrambe le iniziative dei sindacati, ha messo in risalto l’importanza di “essere uniti e lavorare insieme”.

L’impressione della maggior parte di coloro che hanno preso la parole nei due incontri è che ci sia un grande sforzo e buona volontà da parte di tutti gli attori chiamati in causa ma che manchi collaborazione e un coordinamento.

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