Berlusconi si compra Villa Palma? No, era solo un classico pesce d’aprile

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Ieri ha suscitato scalpore e particolare interesse dei cittadini la notizia che campeggiava su quasi tutti i media cartacei e web locali (non sul nostro) dell’interessamento all’acquisto di Villa Palma da parte dell’ex presidente del consiglio, Silvio Berlusconi. La notizia era stata diffusa, tramite una nota, dall’associazione “Terni città futura” attraverso il suo fondatore nonchè coordinatore cittadino del Pdl, Michele Rossi, il quale comunicava che nella giornata dello scorso venerdì aveva accompagnato un team di tecnici e architetti a visionale l’edificio, per conto dell’ex premier Silvio Berlusconi.

Ieri è invece arrivata la smentita della notizia che ha dissolto il “fantasma” di Berlusconi: una nota della stessa associazione ha definito la notizia “un riuscitissimo pesce d’aprile”. Terni città futura ha voluto diramare questa falsa notizia per richiamare l’attenzione sulla questione di Villa Palma, minata da un crescente degrado, porgendo le scuse del caso a tutti i media locali che l’hanno pubblicata.

Nel comunicato inviato a tutti gli organi di stampa e della rete locali si legge: “Ebbene sì, è un pesce d’aprile! La notizia del possibile interesse del Presidente Berlusconi per Villa Palma, del sopralluogo dei propri tecnici di fiducia, è un riuscitissimo pesce d’aprile. Innanzitutto vogliamo scusarci con voi, operatori locali dell’informazione, della carta stampata e dei siti d’informazione internet, per la falsa notizia. L’aver costruito ‘il pesce’ è stato per noi un estremo tentativo per richiamare attenzione  sull’importante emergenza di Villa Palma; e visto quanto accaduto, il grande spazio ottenuto, la considerazione , l’interesse, le reazioni suscitate (ieri in città non si parlava di altro) lo scopo è stato di gran lunga raggiunto. Certo – continua il comunicato – fa riflettere che per attirare attenzione siamo dovuti ricorrere a questo mezzo, scomodare e coinvolgere addirittura l’autorevole figura dell’ex Presidente del Consiglio. Alcuni prima d’ora neanche avevano mai affrontato la problematica, nonostante che in questi mesi abbiamo messo a disposizione preziosa documentazione fotografica e un esposto alla Soprintendenza. Abbiamo fatto questo perché crediamo fortemente nella mobilitazione per l’importante e prezioso bene dimenticato e siamo certi che rendere consapevole l’opinione pubblica del grave stato di abbandono, del fatto che stiamo rischiando di perdere per sempre un bene architettonico e storico così rilevante per la nostra città, sollecitando l’affetto e la coscienza civica dei nostri concittadini, possiamo spingere  tutti i soggetti interessati a intervenire in maniera risolutiva. Con l’occasione comunichiamo che la nostra mobilitazione si concretizzerà nei prossimi giorni in nuove iniziative volte a mantenere ancora vivo l’interesse; distribuiremo infatti alla cittadinanza delle cartoline illustrate che evidenziano il forte contrasto tra lo stato attuale e quello della villa negli anni del suo massimo splendore, inoltre stiamo programmando l’organizzazione di un convegno che possa approfondire la storia, i caratteri architettonici e artistici dell’edificio. Nell’attesa speriamo inoltre di ricevere informazioni ufficiali in merito allo stato del complesso intervento edilizio dell’intero comparto in cui era compreso anche il recupero della Villa, presentato  qualche anno fa”.

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