Boss della camorra arrestato a Terni, sindaco: “La città ha gli anticorpi e respinge infiltrazioni”

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arresto Sibillo a TerniIl boss della camorra aveva trovato appoggio a Terni, era ospitato in un’abitazione del centro della città. Grazie ad accurate indagini gli investigatori lo hanno trovato ed arrestato. Resta ora l’inquietudine per un’escalation che vede Terni sempre più nelle mire della criminalità organizzata.

Se anche un boss della camorra, che proprio in questi mesi stava conducendo una sanguinosa faida a Napoli, aveva trovato riparo a Terni, c’è da temere che il livello di infiltrazione sia arrivato a livelli allarmanti. Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ritiene però che proprio l’arresto rappresenti la prova che la città abbia gli anticorpi per impedire infiltrazioni mafiose.

La nota del sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo:

“Voglio complimentarmi anche io e a nome di tutta la città per l’arresto del superlatitante di Camorra che pensava di aver trovato a Terni un posto che garantisse la sua impunità. E’ avvenuto, invece, l’esatto contrario, nel senso che la magistratura e le forze dell’ordine a tutti i livelli hanno dato una risposta chiara e inequivocabile: lo Stato c’è, Terni è una città che respinge infiltrazioni e permanenze altamente inquinanti per la legalità e il tessuto di una città che ha valori e tradizioni di grande osservanza delle leggi che regolano il vivere civile.

Ci sono indubbiamente dei fattori di rischio, come la vicinanza con la gande area metropolitana di Roma e la presenza di un carcere che accoglie anche detenuti che purtroppo hanno ruoli di primo piano nella criminalità organizzata, ma c’è soprattutto una società civile, ci sono le istituzioni, le forze dell’ordine, la magistratura, l’associazionismo, che dicono no in maniera netta adogni tentativo di radicamento del malaffare. Sottoscrivo dunque il pensiero del nostro presidente del Consiglio, che dichiara che l’Italia non è il paese degli impuniti, e aggiungo che tantomeno lo è la nostra città”.

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  • Pierbruno Russell

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