Cheecoting, il gioco “vintage” dell’estate

0

Per molti è un gioco, per qualcuno è addirittura uno sport. Per tutti, soprattutto per i più piccoli, è solo tanto divertimento! Stiamo parlando delle biglie da spiaggia, uno dei passatempi preferiti quando si è sulla sabbia. Dopo anni in cui nessuno sembrava più parlarne, da qualche tempo sono ricomparsi sulle nostre spiagge quei meravigliosi percorsi di sabbia, con saliscendi ed ostacoli di ogni tipo, che costituiscono la pista per la gara delle biglie.

Questa estate sta trascorrendo all’ insegna delle biglie affiancando gli sport che negli ultimi anni si sono imposti sulle nostre spiagge come il beach volley, il beach soccer o le bocce. Se è vero che l’età media dei praticanti si è di molto alzata – è davvero raro vedere un bambino intento a costruire una parabolica o a disputarsi un arrivo – il successo delle biglie è talmente crescente che per tutta l’estate, in numerose località balneari italiane sono previste gare e campionati con tanto di trofeo per i vincitori.

E’ il caso del Cheecoting, diventato ormai il più importante torneo di biglie da spiaggia d’ Italia, l’ unico capace di attrarre giocatori da tutte le regioni ed anche dall’ estero. A questa tradizionale manifestazione è associato un evento unico nel suo genere e che ormai è diventato l’ attrattiva principale: “Il Campionato Mondiale di Biglie”. E’ una gara per nazioni arrivata alla sua quarta edizione, delle tre edizioni precedenti due sono state vinte dagli atleti del Bangladesh ed una dai francesi. Sulle spiagge di Rimini si affrontano varie selezioni dei migliori giocatori di biglie da spiaggia provenienti dai 5 continenti. Il gioco delle biglie, infatti, seppur con tante varianti, ha un proprio corrispettivo in tutto il mondo, le regole sono molto semplici e non ci sono particolari problemi di comprensione tra atleti di diversa lingua e cultura. Grande attesa, inoltre, ha suscitato la seconda edizione del trofeo Tirreno/Adriatico, l’ unica gara a squadre che vede il confronto tra le due principali scuole del gioco delle biglie, quella tirrenica e quella adriatica.

Il percorso è lungo circa 160 metri e prevede tunnel, trampolini, curve paraboliche, varianti, tornanti sia in salita che in discesa. Vince chi termina il tracciato – o una serie di giri dello stesso – con il minor numero di tiri.
Non solo Rimini ma in tutta la Riviera Romagnola, anzi in tutta Italia, è scoppiata la biglia – mania: da Ferrara a Cervia, da Camaiore in provincia di Lucca fino ai lidi laziali di Sperlonga e Gaeta, sono tantissime le occasioni per assistere all’ incredibile spettacolo di una gara di biglie, anzi di Cheecoting come si usa chiamarlo ultimamente.

CONDIVIDI