Commissione consiliare provinciale: ”No alla chiusura di Scienze Politiche. A Terni l’università è fondamentale”

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La Seconda Commissione consiliare della Provincia di Terni (presidente Rossi) ha approvato un atto di indirizzo contro la chiusura di Scienze Politiche di Terni. Nell’atto la Commissione chiede “di rivedere la scelta che ha portato alla chiusura dei corsi di Scienze Politiche a Terni, valutando eventuali forme d’integrazione tra le facoltà di economia e scienze politiche”.

La Commissione ricorda che “la presenza dell’Università a Terni è di fondamentale importanza per l’intera collettività, perché incide positivamente sullo sviluppo del suo tessuto culturale, sociale ed economico. Nell’incontro che la Seconda Commissione ha avuto, insieme all’assessore competente con un folto gruppo di studenti, nella sede dell’ex convento di San Valentino, si è preso atto delle proposte degli studenti che hanno ribadito l’importanza e il ruolo della Facoltà per la crescita sociale del territorio e per la funzione di ricerca, utile al cambio di fase che la città si appresta ad affrontare. Occorre salvaguardare quanto è stato costruito negli anni e su cui Terni ha economicamente investito ingenti risorse”.

“La giunta provinciale – continua la Commissione – dal canto suo, si è adoperata per salvaguardare la tenuta e lo sviluppo dell’intero Polo universitario ternano e lo stesso Consiglio provinciale, su proposta della Seconda Commissione e della Commissione Controllo e Garanzia, ha prodotto atti e documenti in cui si è sottolineata la assoluta necessità di salvaguardare e valorizzare l’esperienza universitaria ternana valutandone il ruolo strategico per tutto il territorio. La scelta di chiudere i corsi di Scienze politiche a Terni, oltre a determinare un danno per il territorio, si sta dimostrando particolarmente problematica riguardo alle immatricolazioni, per l’intero complesso universitario e per l’intera regione”.

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