Comune di Terni, bozza di bilancio, Paci: ”Incertezza sulle entrate ma non aumenteremo tasse”

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Palazzo SpadaL’assessorato al Bilancio e la direzione Attività finanziarie del Comune di Terni hanno definito in questi giorni la bozza di bilancio da sottoporre all’esame della Giunta, martedì prossimo, e successivamente al Consiglio comunale che dovrà deliberare entro il 30 settembre. Il vicesindaco ha parlato di notevoli difficoltà dovute a tagli e ad incertezze sulle entrate assicurando però che non verranno aumentate tasse e tariffe.

Secondo palazzo Spada, il lavoro di predisposizione ha dovuto fare i conti con un ulteriore taglio di 3 milioni di euro a seguito del decreto sulla spending review e un incremento di 1,5 milioni del fondo di garanzia dei residui attivi: 4,5 milioni in meno in totale, dunque, rispetto al 2012, che hanno richiesto riduzioni di spesa in tutti i settori. “La riduzione delle risorse finanziarie è stata però gestita senza ricorrere ad incrementi di tasse, tariffe e tributi” spiega l’Amministrazione che pure qualcosa sta aumentando: il numero dei parcheggi a pagamento (qui l’articolo).

Accanto ai tagli, il problema per palazzo Spada è soprattutto l’incertezza in merito alle entrate come i trasferimenti statali e l’effettivo gettito dell’Imu (o della service tax che dovrebbe sostituirla) vista la sospensione del pagamento della prima rata per l’abitazione principale e dell’annunciata rimodulazione dell’imposta.

Relativamente al Piano degli investimenti gli uffici stanno perfezionando la proposta dopo che un emendamento approvato dal Parlamento consente per il 2013 l’accensione dei mutui, che potrebbero aggirarsi, facendo riferimento agli importi accordati dalla Cassa depositi e prestiti nel 2012, intorno ad un importo di 4,5 milioni di euro.

”Nonostante i mesi trascorsi e gli impegni del Governo non disponiamo ancora di dati certi in merito alle risorse finanziarie disponibili per il 2013”, ha commentato il vicesindaco con delega al bilancio, Libero Paci. ”Siamo costretti a dotarci di un fondamentale strumento di programmazione e gestione praticamente a fine esercizio dovendo peraltro gestire in pochi mesi l’ennesimo taglio ai trasferimenti erariali. Approviamo un preventivo segnato da forti incertezze relative alle entrate. Fino ad oggi – conclude il vicesindaco – pur in condizioni drammatiche abbiamo tenuto, ma se non mutano le politiche nazionali, amministrare i Comuni e garantire i servizi ai cittadini diverrà sempre più una missione impossibile”.

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