Concarock @ Tabard Inn – La finale

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Il contest che ci ha tenuto compagnia in queste domeniche sere al Tabard inn è giunto al capolinea. Si sono fronteggiati a colpi di riff e gorgheggi vocali le più importanti band dell’underground ternano. Il premio in palio un buono di mille euro spendibile per la band vincitrice. Ci sono state ben due stornate eliminatorie. La vittoria e quindi il conseguente passaggio del turno, è frutto di due voti. Il primo del pubblico previa la consumazione al banco e il voto della giuria tecnica.  La giuria tecnica nella finale è composta da Hell Sante (leader Laccati e Sfonati), Leonardo Bartoli e Riccardo Foglietta (Stampa Locale), Francesco Nesta e Gabriele Raggi (Ultimi vincitori Concarock con gli Outback) e Mirko Sbigo Gasbarro (rappresentante di Ephebia Terni)

Organizzato da Hell Sante con la mano di Tommy Moroni ha riscosso ampi riscontri di pubblico per quasi tutte le serate. I tre gruppi finalisti sono i giovani THE WHIPS, i NOOSES e i LOTUS SYNDROME. Dal punto di vista contenutistico i primi eseguono cover di pezzi anni novanta, I NOOSES invece fedeli ad un’alternative rock d’Oltremanica mentre invece i più rodati LOTUS SYNDROME sono affezionati all’alt-rock italiano.

LA SERATA

Si sono esibiti in primis i THE WHIPS con il loro repertorio di cover incastonato per l’occasione da due pezzi inediti. Spicca la voce della cantante Michela Italiani nei pezzi di Anouk, e la sezione ritmica secondo me la più valida dell’intero contest. Dopodichè è stata la volta dei LOTUS SYNDROME che con il loro alt rock ha suggestionato le masse e recepito l’attenzione collettiva coattivamente. Ultimi ma non meno importanti i NOOSES che hanno soddisfatto la folla con il loro brit-pop e le loro melodie sognatrici. Mattatore della serata Mirko Gasbarro che è stato il presentatore.

I VERDETTI

Il sottoscritto ha consegnato il premio della critica al gruppo POINT OF NO RETURN, che si è distinto per la pedante passione con cui si sono prodigati nell’esecuzione delle loro canzoni durante il contest. Premio del miglior artista viene assegnato invece da Matteo Germani, leader dei Muzak e scorso vincitore di tale premio, sempre al chitarrista dei POINT OF NO RETURN Marco Benedetti, per l’incredibile bravura che lo ha distinto dagli altri partecipanti. La vittoria invece come miglior band del Concarock va ai Lotus Syndrome che hanno seminato gli altri partecipanti con un forte plebiscito popolare e ampi consensi della giuria.

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