CONFERENZA – ”Sant’Alò: dai Gerosolimitani alla Mensa Vescovile”

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Un edificio che risale al lontano ‘400 dove la sua storia e suoi misteri sono sconosciuti ai più. Tutto ciò che riguarda questo storico edificio verrà svelato in una conferenza, tenuta dalla professoressa Maria Cristina Marinozzi, organizzata dall’associazione culturale ternana “Terni Racconta” domani, venerdì 12 ottobre, alle ore 17 presso la sala Rossa di Palazzo Gazzoli.

Sant’Alò: dai Gerosolimitani alla Mensa Vescovile” è il nome della conferenza dove si parlerà della chiesa di Sant’Alò, tra le più antichissime della città. L’edificio si presenta come un interessante esempio di arte romanica, ricca di storia ed arte. Costruita nel XI secolo, sui resti di un antico edificio pagano, è dedicata a santo Aloysius, patrono degli orafi, che visse nel VI secolo d.c. alla corte dei re Merovingi. La sua storia, non molto conosciuta poiché i primi riferimenti scritti sono del ‘400, ci racconta di distruzioni e ricostruzioni varie, di diverse destinazioni d’uso, di modifiche anche importanti che hanno cambiato il primitivo aspetto dell’edificio. Nel XII secolo la chiesa apparteneva all’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme e fungeva anche da ospedale; passò poi ad altri ordini religiosi come gli Agostiniani, che ne costruirono l’adiacente convento e i Cavalieri di Malta che la relegarono a sede della fucina di un fabbro. Molti studiosi e ricercatori si sono avvicendati per chiarire la storia e le vicissitudini della chiesa.

Tra questi la professoressa Maria Cristina Marinozzi, architetto e docente di Storia dell’arte e Catalogazione dei Beni culturali presso il Liceo artistico “O. Metelli” di Terni, che venerdì parlerà di questo antico edificio di culto così amato dai ternani. Nell’ambito dell’insegnamento di catalogazione, ha infatti coordinato progetti multidisciplinari per lo studio e la valorizzazione di alcune chiese di Terni e in particolare: San Salvatore, Sant’ Alò, San Cristoforo e San Giovanni Battista a Rocca San Zenone. Gli studi e le ricerche effettuate con i suoi studenti hanno dato luogo ad alcune pregevoli pubblicazioni ricche di documentazioni puntuali e significative che hanno chiarito alcuni aspetti di un passato ancora avvolto nel mistero.

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