Confesercenti contro le aperture domenicali: parte anche a Terni la campagna ”Libera la Domenica”

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campagna-confesercenti-terni“Chiudiamo la domenica per continuare ad aprire bene domani”: questo è lo slogan dell’iniziativa “Libera la Domenica” promossa da Confesercenti e Federstrade, con il sostegno della CEI (Conferenza  Episcopale Italiana), contro la recente legge in merito alle liberalizzazioni che permette, a chi lo vuole, di restare aperto anche nel giorno festivo settimanale. Per questo motivo, l’associazione di categoria allestirà domenica 24 marzo in molte città d’Italia, dei punti raccolta firme per sostenere una proposta di legge per restituire alle Regioni la facoltà di decidere sulle aperture domenicali.

Così come nel resto del paese anche la Confesercenti Terni allestirà i punti raccolta firme presso le piazze e le parrocchie della città, come fa sapere il presidente Italo Federici dal Corriere dell’Umbria. “Gli eccessi di liberalizzazioni – riferisce Federici – penalizzano i piccoli negozi, costringendo imprenditori e lavoratori a sacrificare valori importanti come la famiglia. Nel 2013 stanno crollando le aperture: -50%. E’ il peggior risultato da 20 anni. Con la campagna ‘Libera la domenica’ Confesercenti e Federstrade puntano a raccogliere 40 mila firme e anche Terni vuole fare la sua parte”.

Secondo Confesercenti “con il sempre aperto non è aumentata l’occupazione, non sono cresciuti i consumi e nemmeno il Pil, mentre soltanto la grande distribuzione ne ha tratto un enorme vantaggio”.

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  • Mario

    è sempre la grande distribuzione che ci guadagna. Prima con la liberalizzazione delle licenze e ora con quella degli orari d’apertura. Risultato: meno lavoro per tutti e sacrificio enorme per chi è costretto a lavorare la domenica o durante le feste. Un grazie di cuore ai politici che ci hanno governato finora!