Cosp TecnoService: “Piena legalità di tutte le attività commerciali”

0

cosp tecno serviceCosp TecnoService replica alle recenti prese di posizione relative all’interdittiva antimafia emessa dalla prefettura di Viterbo nei confronti dell’azienda Viterbo Ambiente, partecipata dalla stessa coop ternana e da Gesenu. In un comunicato, Cosp torna a ribadire la piena legalità di tutte le proprie attività commerciali, sottolineando di essere inclusa nella white list della prefettura di Terni. La cooperativa annuncia infine di aver dato mandato ai propri legali di agire in sede penale e civile nei confronti di chi continua ad associarla “a fatti e soggetti al solo, voluto fine di screditarne la reputazione etica e commerciale”.

Il comunicato di Cosp TecnoService:

“Con riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa e sul web, aventi ad oggetto i provvedimenti assunti dalla Prefettura di Viterbo nei confronti della partecipata “Viterbo Ambiente scarl”, COSP TECNOSERVICE soc. coop. comunica quanto segue.

I rapporti consortili che legano COSP TECNOSERVICE al CNS di Bologna, al pari degli oltre duecento operatori economici consorziati al Gruppo bolognese, sono sempre stati improntati al più rigoroso rispetto dei canoni di legalità.

Tutti i fatti, già noti ma nuovamente riportati dalla stampa e dal web in questi giorni, inerenti i rapporti commerciali con le cooperative riconducibili al Salvatore Buzzi – interrottisi già dall’anno 2012 – si riferiscono a contratti ormai esauriti e completamente estranei alla nota indagine “Mafia Capitale” .

In ragione di quanto sopra esposto, e della piena legalità di tutte le attività commerciali di COSP TECNOSERVICE, in data 31 agosto 2015 la Prefettura di Terni ha confermato COSP TECNOSERVICE nella “white list contro le infiltrazioni mafiose” certificandone, ai sensi di Legge, la piena capacità a contrarre con le Pubbliche Amministrazioni.

L’incessante attività di discredito della reputazione commerciale di COSP TECNOSERVICE che molti, ancora in queste ore, continuano malevolmente ad esercitare è dunque unicamente fondata sulla precisa volontà di recar danno alla Cooperativa e dunque ai Suoi oltre mille Soci lavoratori e dipendenti, che ne rappresentano l’anima sociale. Attività lesiva che si pone in diffamatorio contrasto con quanto certificato dalla Prefettura di Terni, unico organo competente per Legge ad avviare, istruire e concludere il complesso procedimento di verifica del possesso dei requisiti per l’inserzione nella “lista bianca” di COSP TECNOSERVICE, procedimento che per il suo esito favorevole presuppone lo scrupoloso accertamento della mancanza di qualunque tentativo di infiltrazione della Cooperativa da parte della criminalità organizzata.

Per quanto attiene, infine, ai limitatissimi rapporti negoziali in essere con Gesenu s.p.a., il loro costituire appena il 2 % dei rapporti contrattuali attivi di COSP TECNOSERVICE è circostanza tale da far escludere, già prima facie agli interpreti di buona fede, qualunque capacità dell’Impresa perugina di condizionare ed indirizzare, anche solo in astratto, l’attività commerciale di COSP TECNOSERVICE, come pure taluni interpreti di mala fede vorrebbero evidenziare.

La Cooperativa COSP TECNOSERVICE è stata costituita nel 1973, opera in nove regioni italiane, costituisce un’importante e solida realtà imprenditoriale nel settore del multiservizi ed ambiente, dando occupazione e ricercando per i Suoi oltre mille Soci e Dipendenti le migliori condizioni lavorative di mercato, per ciò collaborando con molteplici, primarie realtà imprenditoriali, sempre mantenendo piena e completa autonomia, sia nelle scelte aziendali che nelle strategie commerciali, fatti che le hanno consentito di ottenere altresì il “rating di legalità”, attribuitole in esito ad istruttoria dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in data 18.11.2015.

Per tali motivi, COSP TECNOSERVICE ha già conferito mandato ai propri legali di avviare in sede penale e civile le azioni nei confronti di quanti, ponendosi in aperto e consapevole contrasto con le risultanze delle verifiche condotte per Legge dalla Prefettura di Terni, continuano ad associare la Cooperativa a fatti e soggetti al solo, voluto fine di screditarne la reputazione etica e commerciale, così illecitamente ridimensionando le chance lavorative dei Suoi Soci e dei Suoi Dipendenti”.

CONDIVIDI