Crisi economica: 100 locali sfitti in centro. Confcommercio: ”Colpa di crisi e tasse. Ztl penalizzante”

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Avviso di chiusura del negozio

Attività commerciali storiche che chiudono, saracinesce abbassate definitivamente e locali sfitti. E’ questa la triste situazione che sta attraversando il centro di Terni.

C’era un tempo dove nei negozi, dal più piccolo al più grande, si trovava gente che comprava e gli affari andavano a gonfie vele, ovviamente c’era chi in maniera considerevole e chi un pò meno. Comunque, la maggior parte delle attività commerciali non se la passavano male. Ora invece, colpa sicuramente della crisi economica che sta attraversando il nostro paese ma anche di una sempre più di logorante pressione fiscale e di alcune scelte di politica locale, molte attività sono costrette a chiudere. Ultima, in ordine di tempo, la catena di negozi Wonderful.

A manifestare, al Giornale dell’Umbria, tutta la propria rabbia e il proprio dispiacere per la situazione che stanno attraversando i commercianti ternani è stato il presidente di Confcommercio Ivano Rulli: “A Terni siamo al collasso. Guardiamo i dati: dal 2010 a oggi oltre duecento attività hanno chiuso i battenti, nei primi tre mesi del 2012 c’è stato un calo del 10%, ma la novità drammatica dei giorni di oggi è che nel commercio non c’è più il riciclo, ovvero se prima, a fronte di una chiusura, dopo qualche settimana lo stesso locale rialzava la saracinesca con un’altra attività commerciale pronta a riprendere la vendita, adesso i locali restano sfitti a lungo. Non c’è più ricambio, la situazione è del tutto stagnante”. Ad oggi, soltanto nel centro si possono contare più di cento locali commerciali sfitti.

Intanto il commercio ternano si sta già mobilitando aderendo all’iniziativa di protesta avanzata da Confcommercio Umbria, che invita imprese e cittadini a firmare contro le politiche fortemente penalizzanti dell’economia e delle imprese, contro l’eccesso di pressione fiscale e gli sprechi, per lo sviluppo e la ripresa. Per chi volesse aderire all’iniziativa è presente dalla giornata di oggi fino a sabato un gazebo in piazza Europa dove poter aderire.

Oltre a tutto ciò, il presidente di Confcommercio si scaglia contro la Ztl che, da quanto dichiara, va assolutamente rivista. L’idea sarebbe quella di tenere aperti i varchi da dopo le ore 18 e per questo motivo Confcommercio Terni e le associazioni di categoria stanno redigendo un documento congiunto da portare all’attenzione dell’amministrazione comunale per ottenere cambiamenti in merito.

“La Ztl va rivista, ormai è evidente – spiega Rulli – ne stiamo parlando con tutte le associazioni di categoria del settore, non voglio anticipare nulla ma stiamo per redigere un documento congiunto che, credo già la prossima settimana, porteremo all’attenzione dell’amministrazione comunale. Stiamo valutando nel tavolo congiunto un orario sui varchi elettronici che possa mettere d’accordo tutti, anche la questione delle liberalizzazioni degli orari di apertura e chiusura dei negozi non ci aiuta affatto. Noi, come Confcommercio, siamo stati sempre contrari agli orari selvaggi e senza regole, così si penalizzano solo le piccole attività. Su questo punto stiamo valutando qualche soluzione insieme alla grande distribuzione. Farà parte del documento”.

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