Crisi Sangemini: presidio davanti lo stabilimento. Lavoratori parteciperanno allo sciopero del 18

2

presidio-lavoratori-sangeminiA seguito delle ultime notizie, non rassicuranti, della situazione del gruppo Sangemini circa gli aumenti retributivi previsti dal contratto nazionale e il parco delle terme ancora chiuso (qui l’articolo), questo pomeriggio si è svolto un presidio dei lavoratori dell’azienda davanti ai cancelli dello stabilimento.

“L’allarme – è stato spiegato dai segretari di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, rispettivamente Simone Dezi, Michele Racanella e Pierluigi Cecchini – continua ad essere alto tra i dipendenti a causa della continua discesa dei volumi produttivi, con lo stabilimento dell’Amerino di Acquasparta fermo questa settimana”. Chiuso anche il parco delle terme, violando, sempre secondo i sindacati, gli accordi con Comune e Regione. Proprio alla Regione le sigle sindacali chiedono quindi l’immediata riconvocazione del tavolo di crisi già attivato, tenuto conto che, secondo gli accordi, entro sabato dovrebbe essere presentato il piano industriale da parte dell’azienda. Il tavolo, a detta dei sindacalisti, dovrebbe essere convocato anche alla luce di alcune voci su possibili acquirenti. Inoltre, ai lavoratori non sono stati riconosciuti gli aumenti retributivi previsti dal Ccnl industriale alimentare.

Infine i lavoratori della Sangemini hanno anche annunciato la loro partecipazione allo sciopero generale indetto martedì prossimo in difesa dell’Ast e del lavoro.

CONDIVIDI
  • come fallisce un’azienda che vende acqua?! O cmq in crisi…chi me lo spiega….Sono curioso

    • antonio

      fallisce per i mancati pagamenti da parte dei clienti, per i grandi costi che la Grande Distribuzione impone ai fornitori per essere presenti su gli scaffali, per il costo degli impianti e le macchine indudtriali, per il costo del personale, per il costo dell’energia elettrica, per il costo del trasporto, ecc.