Disagi Pentagono, presidente Unmil: ”Risposta del Comune offensiva verso disabili e vigili”

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Il presidente dell’Unmil, Gianfranco Colasanti, nei giorni scorsi aveva denunciato la presenza di barriere architettoniche all’interno della struttura il “Pentagono” di Corso del Popolo e i disagi per gli agenti della municipale rimasti al caldo, senza condizionatore. Palazzo Spada aveva replicato affermando che durante la realizzazione del complesso “erano state applicate tutte le normative in materia di abbattimento di barriere architettoniche e che i vigili, evidentemente, hanno qualche difficoltà ad adattarsi”.

Ora, prontamente, arriva la risposta del presidente dell’Unmil che al Giornale dell’Umbria definisce la dichiarazione di Palazzo Spada “offensiva e sconcertante nei confronti dei diversamente abili ed arrogante nei confronti del corpo dei vigili urbani. Sicuramente, chi ci ha risposto non si è impegnato a verificare le leggi e i decreti che tutelano la disabilità sui temi dell’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Il nodo principale della questione riguarda le porte d’accesso agli uffici comunali non idonee, come testimoniato in prima persona da Colasanti, a far transitare una carrozzina con l’apertura di una sola anta: “Sono pesanti e se si è da soli si riesce ad aprire solo una parte delle due sponde che lascia un’apertura troppo stretta per una carrozzina”. Non solo le porte perché sono stati riscontrati altri problemi come il bagno degli uomini usato come ripostiglio e la mancanza di un ascensore per accedere direttamente agli uffici della polizia municipale posti al primo e secondo piano. In conclusione il presidente dell’Unmil chiede un incontro con il Comune per correre ai ripari sulle irregolarità riscontrate.

Alle dichiarazioni di Colasanti si aggiungono contemporaneamente quelle rilasciate dall’assessore ai Lavori Pubblici, Silvano Ricci, che in merito ai disagi del Pentagono dice che “se fosse stato davvero sbagliato qualcosa, si dovrà provvedere”. Una sorta di apertura nei confronti del presidente Unmil e di tutti i disabili: “C’è un responsabile unico del procedimento che ha fatto ed avallato il progetto degli uffici comunali. Ora vediamo, se ci sarà da cambiare qualcosa lo si cambierà. Non possiamo permettere che in un ufficio pubblico l’accesso ai disabili non sia consentito”.

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