Due sospettati per l’incendio in Valnerina, residenti in zona. Sequestrate taniche di benzina

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La polizia municipale di Terni li ha fermati alle 5 di ieri mattina, dopo aver raccolto alcune segnalazioni e testimonianze. Sono due uomini sospettati di aver appiccato il fuoco che ha dato vita al violentissimo incendio che ieri e l’altro ieri ha devastato ampie zone boschive della Valnerina. Si tratta di un sessantenne e di un trentenne, entrambi residenti nella zona; uno di loro aveva in casa della benzina. Un’informativa è stata inviata dagli investigatori alla magistratura alla quale spetterà ora la qualificazione dell’eventuale reato.

La municipale ha riferito che i due sarebbero stati visti da alcune persone mentre si muovevano in maniera ritenuta sospetta nei luoghi da dove sono partite le fiamme, a bordo di un’auto. Proprio grazie a quest’ultima indicazione e dopo una verifica nelle abitazioni della zona, gli agenti sono risaliti ai due sospettati. Questi sono stati sentiti presso il comando di Terni e hanno rilasciato dichiarazioni spontanee sul contenuto delle quali non sono emersi ancora particolari. Sequestrate, nell’abitazione del sessantenne, alcune taniche di benzina. Le indagini sono ancora in corso e al momento non vengono fornite indicazioni sui motivi che potrebbero avere indotto i due ad appiccare il fuoco.

La polizia municipale, con le proprie pattuglie ed il servizio guardaboschi, fa sapere inoltre di essere stata impegnata 24 ore su 24 in questo fine settimana per incendi che hanno colpito il territorio ternano. Gli interventi hanno riguardato sia la viabilità, in occasione delle interruzioni al transito delle strade interessate dagli incendi, ora tutte riaperte, sia il controllo e la prevenzione.

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