Esedomani Terni lancia il registro dei casi di omofobia: “Troppe situazioni non segnalate”

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EsedomaniL’Italia è il fanalino di coda europeo per quanto riguarda la lotta all’omofobia, dietro a Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia. Lo  dice l’Ilga, l’associazione internazionale per la difesa dei diritti del mondo omosessuale: nel 2015 sono stati registrati 25 casi di omobofia, alcuni dei quali in Umbria e anche per il 2016 il trend sembra confermato. Senza contare che molti casi non vengono neanche denunciati.

Anche per questo l’associazione Esedomani, che a Terni si batte per la difesa dei diritti del mondo omosessuale lancia un’idea: vuole costituire il “Registro dei casi d’omofobia della città e della provincia di Terni”: a tal proposito invita le vittime e la cittadinanza tutta a denunciare i casi d’omofobia che si verificano nel nostro territorio mandando un’e-mail a esedomaniterni@gmail.com o chiamando il numero 3407622678: “È importante – dicono- denunciare e far emergere quel sostrato d’omofobia che non viene registrato nei report. Anche un insulto verbale ricevuto per strada è un atto omofobico che deve essere segnalato”.

Inoltre l’associazione critica fortemente coloro per i quali “che l’omofobia non esiste e se esiste rientra nel diritto di opinione”, chiedendo “la rapida approvazione del Ddl regionale contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale fermo a palazzo Cesaroni, per cui la presidente Catiuscia Marini e il Partito Democratico umbro si sono spesi e impegnati pubblicamente, facendone, almeno a parole, un provvedimento cardine dell’attuale legislatura”

“STOP OMOFOBIA” – L’iniziativa è stata lanciata a margine della presentazione di “Stop omofobia”, il ciclo di eventi che Esedomani Terni ha organizzato insieme con Agedo  – Associazione genitori di omosessuali – Terni Donne, Civiltà Laica International (Antenna di Terni), Famiglie Arcobaleno (gruppo dell’Umbria) e con il patrocinio del Comune di Terni in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia e la trans obia, prevista per martedì 17 maggio.

“Stop omofobia 2016” prevede quattro giorni di appuntamenti, alcuni dei quali continuativi. Sabato 14 alle 21 alla Casa delle Donne la proiezione del film “Amici, complici, amanti”; presso la stessa location dal 14 al 17 sarà aperta la mostra pittorica e fotografica collettiva “La bellezza ci salverà” e martedì 17 flashmob in piazza della Repubblica “Luci contro l’omofobia”, in memoria delle vittime di quest’ultima.

 

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