Il Comune ripristina voucher alimentari e contributi per le fasce più deboli

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Palazzo Spada è pronta a ripristinare i voucher alimentari e i contributi straordinari che erano stati sospesi nel 2010. Con l’approvazione del bilancio 2012, saranno reperiti i fondi necessari grazie all’aumento dell’addizionale Irpef.

In merito ai voucher alimentari, questi saranno riservati a famiglie con minori a carico e reddito zero anche se non si sa la cifra esatta dei fondi messi a disposizione che con tutta probabilità non saranno così cospicui. Più ottimista l’assessore Bucari che al Giornale dell’Umbria ha spiegato come il Comune si stia impegnando al massimo per mantenere invariate le risorse, ossia 3,5 milioni di euro a cui vanno aggiunti un milione della Regione.

Nel frattempo, con i fondi disponibili, le priorità di Palazzo Spada sono tre: non autosufficienza, minori, contrasto alla povertà. Per quanto riguarda l’ultimo punto, oltre ai voucher alimentari, il Comune si concentrerà sulle politiche abitative, finanziate con la vendita del patrimonio edilizio residenziale di sua proprietà. A tal proposito, amministrazione comunale e Ater, emetteranno un bando a fine aprile per l’assegnazione di unità abitative rivolto alle persone sfrattate per morosità a causa della perdita di lavoro o alle condizioni di salute. Entro quest’anno, invece, partirà il progetto della comunità di vicinato che consiste nell’assegnazione di unità abitative a persone che condividono bisogni omogenei e complementari. Il progetto sarà rivolto a persone anziane, genitori single con minori e portatori di handicap.

Sul tema della non autosufficienza, entro giugno, sarà avviato in via sperimentale il progetto di vita cioè, spiega Bucari, “un progetto individuale non solo socio-sanitario che, a parità di risorse, sarà tarato sulle effettive esigenze dell’assistito”. Riguardo la questione dei trasporti speciali, ci dovrebbe essere una riunione per la riorganizzazione del servizio, con l’emissione di una gara d’appalto nei prossimi mesi. Fino a quel momento, i trasporti saranno gestiti direttamente dal Comune e non dall’Asl. In più, sarà introdotta la compartecipazione al costo del servizio che ultimamente aveva creato tensioni tra le associazioni dei disabili e Palazzo Spada.

Infine, sul tema minori, saranno potenziati i servizi di mediazione e affido familiare con i cosidetti “gruppi di parola”, al fine di ridurre gli affidamenti da parte del tribunale.

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