Impresa edile di Terni vende appartamenti e non dichiara nulla al fisco: 600 mila euro in nero

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Dopo aver ristrutturato un edificio in pieno centro, avrebbe venduto cinque appartamenti senza dichiarare al fisco quanto percepito dagli acquirenti. Per questo la guardia di finanza di Terni ha contestato circa 600 mila euro di ricavi in nero ad una impresa edile ternana.

Secondo quanto riferito dalle fiamme gialle l’impresa, tra il 2006 e il 2008, non aveva presentato alcun tipo di dichiarazione fiscale, risultando così sconosciuta al fisco cui non ha versato le imposte su quanto guadagnato.

La società è stata individuata grazie a un’attività che le fiamme gialle di Terni stanno svolgendo da tempo e che ha già prodotto – spiegano i finanzieri – significativi risultati individuando altre imprese edili che, vendendo immobili, hanno in tutto o in parte nascosto i proventi. L’indagine si basa sull’analisi, tramite le banche dati e i terminali in uso alla guardia di finanza, di un numero consistente di atti di compravendita immobiliare, registrati presso la competente Agenzia. Da qui, poi, avviene l’incrocio del dato con l’anagrafe tributaria, per verificare se l’azienda edile o immobiliare che vende ha presentato dichiarazioni o a evaso gli importi incassati. A completamento del lavoro vengono spesso acquisiti anche atti e scritture presso gli studi notarili in cui è avvenuta la registrazione.

Un paio di mesi fa le fiamme gialle avevano presentato altre due denunce per fatti simili che riguardavano un’impresa edile del circondario di Orvieto e una di Terni: pur avendo venduto immobili, non avevano dichiarato gli introiti al fisco, nascondendo complessivamente oltre un milione di euro.

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