Incontro ministro Passera con ceo Outokumpu, operai Ast a Roma: ”Non si tocca un bullone”

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Gli operai Ast stanno manifestando anche a Roma al grido di: “Non si tocca nemmeno un bullone”. Al ministero dello Sviluppo economico è infatti in programma l’incontro tra il ministro Corrado Passera e il ceo di Outokumpu, Mika Seitovirta per discutere delle inaccettabili intenzioni della multinazionale finlandese di smembrare e cedere gli stabilimenti ternani.

Sono almeno 300 i lavoratori partiti questa mattina poco dopo le 9 dalle portinerie dello stabilimento ternano con cinque pullman (altri hanno raggiunto la Capitale con altri mezzi) e stanno dando vita ad un presidio organizzato Fiom, Fim, Uilm, Fismic e Ugl. Una manifestazione pacifica ma rumorosa. Alle acciaierie di Terni nel frattempo è in corso uno sciopero di 8 ore.

L’incontro tra Passera e Seitovirta dovrebbe essere in corso mentre nel primo pomeriggio si dovrebbe tenere anche un incontro tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti di Outokumpu.

Più tardi tutti i dettagli

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  • Pedrorodriguez84

    Cari amici operai dell’AST , qui non è questione di bulloni ma di strategie , e sembra abbastanza chiaro cosa sono intenzionati a fare i finlandesi : Come accaduto per altre volte aivoglia a sventolare bandiere rosse davanti le portinerie o ai Ministeri : 
    Quando una multinazionale decide di levare le tende ( Basell docet) non c’è più nulla da fare , e quindi inutile fare crociate e sit-in , occorre pensare sin da adesso come poter fare con i lavoratori che fra qualche mese andranno a spasso tutti per corso Tacito .
    Vedrete che il clamore piano piano si spegnerà e i lavoratori verranno lasciati soli con i loro problemi .
    I nostri politici e sindacalisti locali fanno veramente pena , contano a livello nazionale come il 2 di coppe quando a briscola regna bastoni…….

    • Luca

       Caro “amico pedro” non sono tuo amico anche se lavoro in AST,chiarito questo volevo dirti due cose:
      la prima è che secondo te non si dovrebbe nemmeno protestare ma metterci l’anima in pace e arrenderci alle strategie delle multinazionali che effettuando questo scorporamento creerebbero un pericoloso precedente in quanto farebbe pensare che è possibile spezzetare ast un pò alla volta e poi vendere gli avanzi sempre fino a che non ci rimane niente… la protesta operaia non porterà a niente ma almeno non ci caliamo direttamente le braghe dovranno faticare.
      La seconda cosa che volevo dirti è che non vedo molte altre eccellenze tali a terni da poter assorbire i lavoratori passeggiatori dell ast in caso se non si dovesse trovare un accordo visto che sono tutti tuoi amici da come parli verremo tutti a pranzo e cena a casa tua…