Indagine Provincia di Terni, Nevi (Pdl): ”E’ provinciopoli, gestione del potere per acquisire consenso”

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Una “provinciopoli”. Così in una nota il capogruppo del Pdl in Regione, Raffaele Nevi, definisce il quadro che emerge dalle indagini che hanno investito la Provincia di Terni (qui l’articolo). Per Nevi “quello che sta emergendo dalle intercettazioni pubblicate dai giornali locali su quella che potremmo da oggi definire ‘provinciopoli’ visto che coinvolge Giunta e amministrazione è un quadro (che ci ricorda immediatamente ‘sanitopoli’) molto chiaro di come viene gestita la Pubblica amministrazione in Umbria, dal centrosinistra”.

Il consigliere regionale nella sua nota prosegue: “Al di la dei profili giudiziari che sarà la magistratura a valutare emerge un dato tutto politico: un modo di amministrare che tende ad utilizzare l’ente pubblico come una macchina per acquisire consenso, più che per gestire servizi ai cittadini, in cui prevalgono le logiche degli ‘amici di’ invece che le logiche meritocratiche. Io sono, come ho detto per Sanitopoli, sempre garantista e per me sono tutti innocenti ma anche se ciò fosse, rimane il modo di gestire che emerge dalle intercettazioni”.

“A questo – conclude Nevi – l’Umbria degli onesti si deve ribellare perché nel 2013 non possiamo assistere a questo indecente spettacolo che ricorda più il Sud America che non una regione Europea come l’Umbria. I fatti di oggi dimostrano che era vero quello che sostenevo quando è scoppiata ‘sanitopoli’. Quello non era un caso isolato ma la punta di un icerberg di un diffuso modo di gestire gli enti locali in Umbria”.

 

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