La Circoscrizione Est propone di aumentare di un euro il biglietto della Cascata delle Marmore

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Il consiglio della Circoscrizione Est propone di alzare di un euro il prezzo del biglietto della Cascata delle Marmore. Tale provvedimento, contenuto in un atto di indirizzo approvato giovedì scorso, sarebbe finalizzato esclusivamente a reperire fondi da destinare “al turismo e alla cura dei territori turistici, per mettere al riparo dagli alti e bassi delle congiunture finanziarie dell’Ente Comune i processi di sviluppo di questo importante settore dell’economia”. A spiegarlo è il presidente di Circoscrizione, Stefano Bolletta, che in una nota sostiene che “le entrate della Cascata sono una risorsa da utilizzare” per potenziare il turismo “e non solo per fare genericamente cassa come è avvenuto in passato”.

L’aumento dovrebbe avvenire in due anni: 50 centesimi in più nel 2012 e altri 50 centesimi di incremento nel 2013. Un terzo delle nuove risorse sarebbero destinate alla creazione di nuovi servizi e prodotti turistici, un terzo sarebbero destinate alla promozione del territorio e al sostegno alle manifestazioni di valorizzazione del territorio turistico e 1/3 delle risorse destinate alla cura di un ampio territorio (pulizia, manutenzione, migliorie) circostante la Cascata.

Ad aumentare il prezzo del biglietto della Cascata più alta d’Europa ci avevano già provato alcuni componenti della Giunta di Terni diversi mesi fa. In quel caso l’assessore al Turismo, Roberto Fabrini, si era opposto tenacemente e l’aveva avuta vinta. Fabrini riteneva infatti controproducente tale aumento e soprattutto aveva contestato l’idea di un biglietto unico per Cascata delle Marmore e museo Caos. Una vicenda che aveva comunque messo a dura prova la tenuta della Giunta, con tanto di minacce di dimissioni. Vedremo se la nuova proposta della circoscrizione Est, che non prevede apparentamenti con il museo di via Campofregoso, avrà maggior fortuna.

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  • ospite

    Sono nata a Terni e cresciuta visitando la Cascata continuamente. Dal mio trasferimento in altra città mi sono rifiutata di pagare per vedere un paesaggio che ritengo anche un po’ mio. E’ un paesaggio, non un monumento: pago volentieri per visitare i monumenti protetti dal Fai, non ho mai pagato per un fiume o una montagna o altro, né in Italia, né all’estero. Basterebbe ridistribuire equamente le tasse (ne paghiamo così tante….), proporsi per il 5 per mille, chiedere un piccolo contributo volontario (ho sempre partecipato ove l’abbia ritenuto giusto), per esempio. Grazie per l’attenzione.

  • ospite

    La cosa più sconcertante di questo comunicato è che una circoscrizione possa decidere in materia di turismo… ormai tutti fanno tutto oppure è solo una mania di “apparire”!??!