La gestione della biblioteca costa al Comune 250mila euro l’anno

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La cultura costa caro. Questa volta non per i cittadini ma bensì per le “povere” casse comunali. Infatti, la biblioteca comunale di Terni nei primi tre mesi del 2012 è costata a Palazzo Spada la bellezza di 63 mila euro. Come riportato da Andrea Fabbri de La Nazione questi soldi provengono tutti dalle risorse comunali a cui poi si aggiungono sussidi della Regione. Dove vanno a finire questi soldi?

I soldi, circa 250mila euro l’anno, finiscono nei conti dell’Usi, Umbria servizi innovativi (ex Centro multimediale) che si occupa della gestione della struttura in quanto nel 2004, la biblioteca si trasferì nei locali della bibliomediateca di piazza della Repubblica dove l’Usi, appunto, ne è il gestore. Il motivo di queste spese, da quanto riferito, sono per il servizio di reception, per un servizio di logistica e per il servizio di documentazione e assistenza tecnica.

Con i fondi regionali si finanziano altre voci come: 15.250 euro per materiale bibliografico e documentario o come i 10 mila euro per la digitalizzazione e microfilmatura dei quotidiani che da quest’anno non vengono più acquistati in doppia copia ma sono gli stessi che vengono prima letti dal sindaco e dagli assessori e poi, dalle ore 11, sono messi a disposizione dei cittadini. Infine, 4 mila euro per finanziare il progetto “Nati per leggere” e 12 mila euro destinati al restauro di opere di particolare pregio e interesse storico.

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