Liberati: “Oggi il treno più veloce tra Terni e Perugia è più lento che nel 1972”

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Andrea-Liberati-m5sOggi il treno più veloce tra Terni e Perugia impiega più tempo rispetto a quanto avveniva 44 anni fa. E’ quanto scoperto dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati, attraverso un raffronto degli attuali orari con quelli del 1972. Il pentastellato accusa il “regimetto regionale” che propugna bugie da oltre 40 anni.

Il comunicato di Andrea Liberati:

“Catiuscia Marini, dopo mille tentennamenti, dopo il crollo plateale della gestione aeroportuale, scopre il treno, augurandosi oggi un collegamento ferroviario veloce per Roma e Milano – il M5S aveva presentato un’analoga proposta già nel 2014.

Peccato che, in 46 anni, il regimetto regionale – di cui lei è l’ultima rappresentante – abbia fatto per le ferrovie interne all’Umbria esattamente zero, come ora proveremo documentalmente.

Il nodo resta infatti altro: per muoversi dentro la ‘trappola-Umbria’, i tempi di percorrenza interni sono gli stessi di decenni fa. Se non peggio.

Si pensi che il treno più rapido tra Perugia-Terni (via Foligno) viaggia ancor oggi alla ridicola media di… 66 km/h, proprio come 46 anni or sono, agli esordi del regimetto umbro –AD 1970.

Chi ce lo ha detto? Per saperlo siamo andati a scovare on line il ‘pozzorario’ del 1972.

Pozzorario FS 1972-73

Per i meno giovani, Pozzo è stato l’editore che, per circa un secolo, ha fornito su carta l’orario ufficiale dei treni di tutta Italia, la bibbia del viaggiatore: ebbene, se all’epoca il treno più veloce tra Perugia e Terni impiegava 75 minuti (era il convoglio 745 delle 19.18), oggi ce ne vogliono almeno addirittura 77 (!), nonostante il doppio binario costruito tra Foligno e Campello. Il confronto è impietoso.

In oltre 40 anni, questi signori della Regione, lautamente pagati, viziati e vitaliziati, sono riusciti a gestire soltanto l’immobilismo: noi però non siamo smemorati e non ci facciamo prendere in giro da alcuno, tantomeno da chi sulle sue spalle ha le responsabilità politiche pluridecennali di questo risibile regimetto.

Le dichiarazioni della Marini sui ‘treni veloci’ per Roma-Milano sono dunque pienamente in linea col vuoto pneumatico espresso al riguardo dai suoi predecessori, gente che ha spesso ammantato di propaganda la propria fuffa, le parole in libertà, le piccole e grandi menzogne con cui sono stati ‘sgovernati’ i trasporti e tanto altro in Umbria”.

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