Melasecche plaude ai controlli a chi non fa differenziata ma denuncia gravi mancanze dell’Asm

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Il comune di Terni è sul piede di guerra, deciso a contrastare con pesanti multe i comportamenti poco virtuosi di chi non effettua regolarmente la raccolta differenziata. Per questo ha stilato anche una “lista nera” di vie che saranno tenute sott’occhio. Su questi intenti interviene il consigliere comunale Enrico Melasecche che plaude ai maggiori controlli ma effettua non pochi rilievi all’Asm ed ai servizi di raccolta.

“L’Assessorato all’Ambiente del Comune – scrive in una nota – si decide a fare i controlli e sanzionare i cittadini che non effettuano la raccolta differenziata. Tutto giusto, non si può più andare avanti con i sacchetti sparsi ovunque che stazionano giorni e giorni per le strade. Soprattutto con l’inizio della stagione calda”. Dopo questa premessa Melasecche scrive che “per fare le multe occorre però che sia in regola innanzitutto chi dovrebbe rispettare le regole che ha fissato”.

L’Asm ed il Comune non sarebbero in piena regola: “Si da il caso che a Piazza S. Francesco da varie settimane abbiano terminato i sacchetti colorati per tipologia di rifiuto”. La conseguenza è che anche se “gli operatori si danno da fare, quando i sacchetti sono generici e non trasparenti spesso non vengono raccolti e rimangono per strada anche giorni”.

Il consigliere Udc ritiene che “regni il mistero sulle ragioni di questo caos” ma azzarda delle spiegazioni: “Qualche operatore si sbilancia e sostiene che l’azzeramento del magazzino aziendale dipenda dal fatto che, viste le drammatiche condizioni finanziarie dell’Asm, i fornitori si rifiutano di consegnare il materiale a credito poiché passano molti mesi, sembra addirittura un anno dalla consegna della merce al pagamento”.

“Che il gioiello di famiglia del Comune – dice ancora Melasecche in riferimento all’Asm – fosse in difficoltà a causa delle politiche stolte del trascorso decennio era noto a tutti ma che fosse ridotta con le toppe al sedere non potevamo immaginarlo! Ci auguriamo che il nuovo Presidente faccia qualcosa in proposito ed attendiamo provvedimenti seri di rilancio dell’Azienda e di cambiamento di regime”.

Infine Melasecche si schiera dalla parte dei cittadini che hanno espresso lamentele e denunciato disservizi: “Se i cittadini protestano perché: non sanno dove mettere i rifiuti perché i sacchetti il cui uso è obbligatorio non si trovano neanche a peso d’oro; non sono motivati non sapendo che fine fa ad esempio l’organico raccolto;  vedono, nonostante tutto, aumentare la Tariffa di un altro 10% dopo il precedente 25% motivato con il costo della raccolta differenziata, non possiamo dar loro torto!”.

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