Minorenne ridotta in schiavitù, violentata, picchiata e costretta a prostituirsi: rumeno arrestato

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La costringeva a prostituirsi, la teneva segregata in casa, ne abusava sessualmente e la picchiava continuamente. La ragazza, una 17enne rumena, esasperata dai tremendi soprusi del compagno, B. F. 36enne rumeno, ieri mattina ha denunciato tutto ai carabinieri di Terni.

I militari, dopo la chiamata al 112 da parte della ragazza, sono giunti presso l’abitazione della vittima che divideva con il compagno, al momento non presente. Ai carabinieri, la minorenne ha raccontato il suo inferno quotidiano: costretta a prostituirsi, continuamente malmenata, violentata e impossibilitata ad uscire di casa (gli era anche stato sottratto il documento di identità per impedirne la fuga). I carabinieri, a quel punto, dopo aver identificato l’aguzzino attraverso una foto, lo hanno atteso, appostandosi al di fuori dell’abitazione, fin quando non è rientrato. In serata l’uomo, ignaro della presenza dei militari, è rincasato per prendere documenti ed oggetti personali e forse darsi alla fuga.

Neanche il tempo di aprire la porta di casa e i carabinieri lo hanno arrestato, condotto presso la caserma della compagnia provinciale di Terni e denunciato con le accuse di riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione ai danni della povera ragazza. Successivamente l’uomo è stato portato presso il carcere di Sabbione dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria di Perugia, vista la gravità delle accuse nei suoi confronti.

La ragazza è stata invece accompagnata al pronto soccorso di Terni dove le sono state riscontrate numerose ecchimosi su varie parti del corpo guaribili in 20 giorni. La 17enne, successivamente, ha ribadito tutte le accuse e denunciato formalmente l’uomo. Ora che l’incubo è finito la povera ragazza potrà tornare ad una vita normale anche se gli orribili ricordi non potranno essere cancellati.

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