Molti precari della scuola italiana da 5 mesi senza stipendio, M5S Umbria: ”Vergognoso”

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Movimento 5 StelleIl Movimento 5 Stelle Umbria denuncia i ritardi nel pagamento degli stipendi di molti precari della scuola pubblica che, ad oggi, devono ancora ricevere le mensilità relative ai mesi di novembre e dicembre 2012, e di gennaio, febbraio e marzo 2013. Tutto questo, secondo il M5S, dipende dalla nuova modalità di pagamento degli stipendi introdotte dal Governo tecnico, non più a carico delle singole istituzioni scolastiche, ma bensì direttamente dal Tesoro. Alla fine tali spettanze verranno erogate ma il M5S giudica tale fatto come “vergognoso, non degno di un paese democratico, e che va contro i basilari diritti costituzionali in materia”.

Questo il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle Umbria:

Il Movimento 5 Stelle Umbria intende porre all’attenzione di tutta la cittadinanza una gravissima questione che riguarda la scuola pubblica statale italiana. Ad oggi, 8 aprile 2013, molti docenti e assistenti amministrativi (ATA) che prestano servizio nella scuola statale attraverso contratti di supplenza breve e saltuaria, devono ancora ricevere lo stipendio relativo al servizio prestato nei mesi di novembre e dicembre 2012 (nonché dei successivi mesi di gennaio febbraio e marzo 2013). Questo a causa delle nuove modalità di pagamento degli stipendi ai precari della scuola introdotte dal Governo tecnico senza una preliminare e adeguata organizzazione del Tesoro.

Infatti con il D.L. 95/12, all’art. 7 c. 37 il Governo ha introdotto nuove regole per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie del personale della scuola: in applicazione della norma, il Miur comunicò che le supplenze sarebbero state pagate direttamente dal Tesoro e non più dalle singole istituzioni scolastiche. Sebbene vi siano state alcune erogazioni “straordinarie” nei mesi di febbraio e marzo sappiamo che ancora una quantità imprecisata ma folta di personale precario supplente non ha percepito lo stipendio dei mesi passati. Il Miur, con specifiche note inviate alle scuole fra il 2 ed il 4 aprile (Prot. n. 2121 del 4 aprile 2013) ha finalmente comunicato l’erogazione di risorse finanziare per vari ambiti concernenti la scuola nei quali si riscontra anche il versamento di fondi per l’integrazione delle somme per le supplenze brevi e saltuarie; ma la dura realtà è che ad oggi docenti e personale precario non ha ricevuto per mesi lo stipendio. Al di là delle modalità e dei tempi in cui questi stipendi verranno alla fine erogati, il Movimento 5 Stelle Umbria intende denunciare questi fatti vergognosi e non degni di un paese democratico.

Il silenzio istituzionale e mediatico risulta un’ulteriore aggravante in questa situazione scandalosa che affossa i diritti costituzionali, civili ed economici di questi lavoratori statali la cui condizione è già fra le più deboli in quanto mortificata da una condizione di precarietà economica continuativa. Si colpisce in questo modo la scuola stessa e tutto ciò che essa rappresenta, disincentivando il lavoro del suo personale contrattualmente più debole. Si viola inoltre la Costituzione che agli articoli 35 e 36 recita: ‘la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni’ e ‘il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto’. Il Movimento 5 Stelle Umbria non può che solidarizzare con tutti quei dipendenti precari che sono ancora in attesa del loro meritato stipendio e si muoverà sia su un piano locale che a livello nazionale sempre e solo nella direzione della tutela dei diritti dei cittadini e della dignità dei lavoratori precari.

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