”Non devi cercarmi su Facebook”, 16enne massacra di botte coetaneo

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Lo ha aspettato nell’atrio della palazzina dove abita. Quando è sceso lo ha aggredito brutalmente. L’ha scaraventato a terra e preso a calci e pugni in volto, gridandogli: “Non devi cercarmi su Facebook”. Così un 16enne ha mandato all’ospedale un ragazzo di un anno più piccolo. Il povero 15enne ha riportato brutte ferite al naso (setto rotto) e ad un occhio.

Una brutta storia questa raccontata da Nicoletta Gigli del Messaggero. Una storia accaduta a San Valentino che riserva altri infelici particolari. La sorella autistica del 15enne ha infatti assistito alla scena del pestaggio. E’ stato uno choc per lei, ora si rifiuta di uscire di casa e piange continuamente.

Sembra che il 16enne abbia già una lunga carriera da bullo potendo annoverare nel suo “curriculum” tanti soprusi nei confronti di coetanei e professori. Tra l’altro l’ultima sua vittima nega di averlo mai cercato su Facebook, evidenziando come il bullo inventi futili motivi per giustificare le proprie aggressioni. Fa inoltre leva sulla consapevolezza di rimanere costantemente impunito. Per questo i cittadini del quartiere di San Valentino hanno avviato una raccolta firme, per fare in modo che il 16enne sia seguito.

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