Le polemiche sulla Notte bianca non finiscono mai. A distanza di oltre due settimane da un’intervista del responsabile dei progetti della società Eventi srl che si è aggiudicata il bando per la gestione della manifestazione (qui l’articolo), arriva una lunga replica di Francesco Bartoli, consigliere di Confimpresa. Bartoli contesta alcune dichiarazioni rilasciate da Fabi a Terni Oggi, quindi rivolge allo stesso Fabi alcune domande sui gazebo e sul rispetto delle regole.
Questo il comunicato di Bartoli:
“Caro Fabrizio Fabi, rispondo solo ora volutamente alla sua intervista rilasciata al giornale on line Terni Oggi e pubblicata lo scorso 11 agosto. Avrei voluto rispondere alle sue accuse il giorno stesso, ma ho preferito confrontarmi in altre due riunioni con i colleghi commercianti del centro. Oggi le rispondo comunque a mente fredda, perché non vorrei essere accomunato al suo amico Delli Guanti che preferisce evitare il confronto, non rispondere alle domande che adesso con l’occasione inoltrerò anche a Lei.
Prima però vorrei contestare alcune cose da Lei affermate che riporto virgolettate:
1. ‘… Tra l’altro lo stesso Bartoli l’anno scorso gestiva 3 punti di somministrazione’ questa sua affermazione è falsa e diffamatoria non ho gestito nessun punto di somministrazione in occasione della Notte bianca 2011 ad eccezione del mio locale inaugurato il giorno stesso. Le chiedo una smentita ufficiale in assenza della quale sarò costretto a querelarla.
2. ‘non c’è nulla di strano negli sconti praticati ai commercianti iscritti alle associazioni di categoria riconosciute. E’ infatti previsto il 15% di sconto per gli associati. Certo è che Confimpresa non è tra quelle riconosciute visto che non ha neanche una sede in Umbria’. Sinceramente non trovo in nessun regolamento e/o direttiva comunale la definizione di ‘associazioni riconosciute’. Quali sono i requisiti per essere una associazione riconosciuta? e chi giudica la presenza o meno di questi requisiti? Infine Confimpresa è operativa da diversi anni in Umbria ma non sono tenuto a dire a Lei dove ha la sede o è Lei che assegna lo status di associazione riconosciuta per conto del Comune? Anche questa sua affermazione non è diffamatoria ??
3. Per quanto riguarda il Coordinamento Commercianti del Centro di Terni, per Fabi si tratta di ‘7 persone, altro che 60 o 70. Alla prima riunione al Cicalino ero presente anch’io e c’era una manciata di negozianti che non aveva deleghe di altri commercianti’. Anche questa è una affermazione falsa quel giorno è stato redatto un verbale ed è stato costituito un comitato promotore di oltre 15 persone oltre ad altrettanti commercianti presenti nel solo settore bar e ristoranti che hanno dato la loro disponibilità ad allargare il comitato alle altre categorie merceologiche e presto sentirà parlare di noi! Sa, quando iniziò la protesta degli autovelox un simpatico assessore disse che eravamo 4 gatti così abbiamo organizzato due serpentoni. Non vorrei dover organizzare un altro serpentone di Cuochi baristi e camerieri con arrivo alla Festa Democratica magari insieme alle mamme con passeggino che in questi giorni non possono portare i bambini alla passeggiata.
4. ‘per il ristorante temporaneo aperto in occasione dell’evento Anfiteatro estate, Eventi srl aveva tutti i permessi in regola contrariamente alla falsità di Bartoli che denunciava presunto abusivismo’ . Un ristorante aperto da maggio ad ottobre non è temporaneo ma quantomeno stagionale e deve essere soggetto alle stesse norme che regolano i ristoranti aperti tutto l’anno. Ora lei al Corriere dell’Umbria ha affermato di essere in possesso di un permesso come punto ristoro collegato all’Anfiteatro, cioè il classico punto bar che si trova in ogni teatro o cinema con snak noccioline e coca cola da offrire per l’intervallo. Da questo punto ristoro allestire un ristorante con tanto di menu con piatti tipici e tavoli apparecchiati all’interno di un gazebo su un prato pubblico secondo me ce ne passa e non ci sono gli estremi amministrativi per considerare tale attività in regola e se va a vedere sullo Zingarelli alla parola Abuso corrisponde la definizione ‘uso di un diritto o di un potere per fini diversi da quelli per i quali è stato riconosciuto’. Per questo mi ha querelato? Non vedo l’ora di interloquire con il giudice designato.
Infine le allusioni al fatto della mia volontà di candidarmi alle prossime elezioni e di ricercare visibilità tramite polemiche inutili le lascio al commento dei lettori intelligenti che leggeranno queste sue parole.
Vede caro Fabi il suo modus operandi (nda significa modo di agire, le evito così faticose ricerche su google) è perfettamente aderente a quello del Partito Democratico che amministra la nostra città ed infatti Lei è l’organizzatore della loro (Vostra?) festa; quando siete chiamati in causa, quando vi si chiede chiarimenti siete capaci solo di diffamare denigrare e/o insultare definendo ‘delirio accusatorio’ delle normali domande a cui ogni cittadino vorrebbe aver risposta (Delli Guanti docet, la prego non mi riquereli ancora anche questo non è un insulto), fuggendo invece da qualsiasi confronto.
Cercare di evitare il confronto e di delegittimare i suoi avversari con accuse false anche gravi, lo ha fatto con me, con Tommy Moroni, con la Confesercenti, con Folco Napolini e la Domino Adv, con la Confimpresa Umbria e da ultimo con il neonato Coordinamento dei Commercianti del Centro. E’ questo il suo stile sa solo insultare e diffamare ? non sa argomentare?
Non giro il coltello nella piaga della Festa Democratica (attendo fiducioso un atto di clemenza di Delli Guanti) di cui mi limito a chiederle solo se lei paga come organizzatore della festa il suolo pubblico e se rispetta la normativa antirumore impartita dal suo amato sindaco. Mi limito in questa sede a chiederle alcune precisazioni sul bando della Notte bianca assegnato alla sua società Eventi Srl :
1. Qualè è l’articolo del bando in cui si parla dei punti di somministrazione temporanei (gazebo bar) ?
2. Dove è scritto nel bando che la Notte bianca debba durare tre giorni ?
3. Se io domani da commerciante le chiedessi un gazebo bar da affittare me lo potrebbe affittare oppure mi risponderebbe che i termini sono scaduti? Ma quali termini quelli della sua lettera (si è vantato di averla scritta di suo pugno e consegnata all’assessore alla Cultura Guerra che ha messo la firma. Ma chi è Lei signor Fabi una nuova carica istituzionale ai più sconosciuta?) lettera poi pubblicata non si capisce a che titolo sul sito del Comune a firma dell’assessore Guerra? Che cosa avete partorito con le menti illustri che popolano la cabina di regia un nuovo regolamento comunale sui punti di somministrazione legati agli eventi ? No perché avrebbe dovuto essere discusso in consiglio comunale. Una nuova ordinanza sindacale contra legem (contro leggi statali) come quella famosa sulla musica dei locali? No perché doveva far firmare la sua lettera al Sindaco. O forse si sente il prossimo assessore alla Cultura in pectore (anche questo non è un insulto) e sta facendo praticantato da Guerra?
4. Insomma signor Fabi a che titolo la sua sociètà privata può stabilire se un altro privato a diritto a pagare e prendere in affitto un gazebo bar posto su un luogo pubblico e per di più da lei avuto gratuitamente? Non le pare che a livello amministrativo questa vostra previsione sia quantomeno ardita?
5. Ci illumini signor Fabi su chi sarà il preposto al rec per ogni singolo gazebo posto che la legge vieta di usare lo stesso titolo per due attività contemporaneamente?
6. Ci illumini signor Fabi su come saranno osservati diversi obblighi di legge a carico di queste strutture come ad esempio la presenza di WC dedicati, di frigoriferi differenziati per prodotto, di raccoglitori per la raccolta differenziata dei rifiuti etc
7. Ci illumini sig Fabi su quali tasse pagheranno questi esercenti (tassa sulla mondezza, sull’ombra , sulla pubblicità etc) oltre a quelle sul reddito naturalmente.
8. Inoltre signor Fabi ammesso che riesca a dare una risposta convincente a queste domande, il prezzo da lei richiesto di 1500 euro più Iva non le sembra un pò esoso per un giorno di incassi? In questi giorni mi divertirò a preparare un piccolo business plan di un gazebo bar con una previsione ottimistica di incassi e le dimostrerò a lei e agli sprovveduti che hanno accettato la sua offerta che l’unico soggetto a guadagnare veramente in questa operazione è solo la sua società (a proposito ma Lei non risulta socio, che incarico ricopre nella Eventi srl?)
Sono sicuro che Lei signor Fabi non bollerà nuovamente queste mie domande circostanziate come solo un modo per mettermi in mostra ma come domande poste da un commerciante e da un rappresentante sindacale di una categoria di operatori che vuole vederci chiaro e vuole soprattutto che le regole siano uguali per tutti.
Se Lei e i componenti della cabina di regia avreste avuto la lungimiranza di ascoltare preventivamente i commercianti del centro direttamente coinvolti nella Notte bianca e avreste chiesto un parere preventivo a questo punto non ci saremo arrivati. Molte delle associazioni che sono all’interno della cabina di regia non sono rappresentative dei commercianti del Centro, mi creda la maggioranza dei commercianti condivide le mie posizioni.
E allora perché cercare in tutti i modi lo scontro, perché anziché parlare male di Tommy Moroni e della Domino adv non li ha coinvolti facendo diventare la sua societa capofila di un progetto più ampio di una vera festa della Città?
Perché si ricordi che i residenti e i commercianti di Borgo Rivo , Borgo Bovio , Cesure, Campitelli si aspettano qualche piccolo spettacolo organizzato da Lei in quei quartieri , anche quella è Terni, la Notte bianca è di tutta la Città non è la notte Bianca di Terni Centro.
Anzichè cercare lo scontro (se ci sarà , sarà durissimo e ne perderà tutta la Città) anzichè denigrarmi, farmi bannare dai forum dove si dibatte di questi argomenti per non permettermi di esporre questi concetti, anziché invitare i quotidiani locali a non far emergere questi problemi in vista di importanti investimenti pubblicitari, si concentri sugli spettacoli, organizzi una Notte bianca estesa a tutta la Città e lasci fare ai commercianti il loro lavoro regolare in santa pace. Aspetto sue risposte”.
