Nuova Banca Umbra, Di Girolamo: ”Soddisfazione per il ruolo centrale che avrà la città di Terni”

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Soddisfazione da parte del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, in merito al ruolo centrale che avrà la città nella nuova Banca Umbra che sostituirà prossimamente le quattro banche umbre del gruppo Intesa San Paolo: Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Banca Popolare di Spoleto, Cassa di Risparmio di Foligno e Cassa di Risparmio di Città di Castello.

“Nella fusione delle quattro Casse dell’Umbria che fanno parte del gruppo intesa Sanpaolo, tra cui anche quella di Terni, è rilevante il ruolo della nostra città, e in particolare di Carit, sia per quanto riguarda la valutazione delle quote societarie che le scelte logistiche”. Così ha dichiarato il primo cittadino di Terni, parole che fanno seguito a quelle rilasciate dal presidente della Fondazione Carit, Mario Fornaci, nell’assemblea che si è tenuta venerdì scorso dove era presente anche il sindaco.

“Il presidente Fornaci – dichiara  Leopoldo Di Girolamo – ha resto noto che il 20 marzo scorso si è concluso l’accordo con Intesa Sanpaolo per la costituzione della nuova Banca umbra che nasce dalla fusione delle Casse del Gruppo Intesa: Terni e Narni, Spoleto, Foligno e Città di Castello. In questa fusione la Carit ha visto riconosciuto il suo valore, i suoi ottimi risultati operativi, così come Terni ha visto riconosciuta la sua centralità, il suo ruolo di città capoluogo. Importante che il 25% del pacchetto azionario di Carit Spa sia stato ceduto a un corrispettivo che è più elevato rispetto al valore massimo delle stime effettuate da periti di sicura competenza e autorevolezza. In sostanza  il corrispettivo per il valore di Carit Sp è andato oltre alle più rosee previsioni. Importante che sia stato stabilito che la sede legale, con presidenza e direzione generale, della nuova banca stia a Terni”.

“Il risultato complessivo ottenuto – sottolinea Di Girolamo – è ancora più  degno di nota se si tiene conto che il quadro iniziale era molto problematico e che vedeva una penalizzazione di Terni. Si tratta di un risultato raggiunto grazie alla azione sinergica delle istituzioni laiche e religiose di Terni e dei vertici della Fondazione e di Carit Spa.  E’ un riconoscimento dell’ottimo lavoro della Fondazione Cassa di Risparmio, del suo presidente Mario Fornaci e dei risultati e dell’operativa  che la Cassa di Risparmio di Terni ha raggiunto in questi anni. La Cassa di Terni, grazie alla conduzione del presidente Stefano Pallotta,   si è presentata a questo appuntamento con i conti in ordine e con perfomance che ogni anno hanno visto il raggiungimento di risultati sempre soddisfacenti”.

Infine, conclude il sindaco, “è un bene per i nostri territori che il mondo delle banche si rafforzi con sinergie nell’ottica di creare soggetti che sappiano ricoprire un ruolo anche nel mercato nazionale e europeo. Il ruolo del credito è fondamentale, in particolare in un momento come questo caratterizzato da problemi di liquidità e di riscossione dei crediti che si fanno sentire anche sul tessuto produttivo delle nostre imprese. Affrontare questi passaggi così delicati potendo fare affidamento anche su un istituto di rilevanza quantomeno regionale ma con solide radici a Terni, è sicuramente importante”.

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