Ordinanza del sindaco contro gli sprechi di acqua: i nuovi divieti. Sanzioni fino a 500 euro

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Da oggi e fino al 30 settembre 2012, nella fascia oraria tra le 9 e le 21, è in vigore il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l’innaffiamento di orti, giardini, il lavaggio di automezzi, la pulizia ed il lavaggio di fosse biologiche, con esclusione degli operatori professionali. A stabilirlo è un’ordinanza firmata ieri dal sindaco Leopoldo Di Girolamo, dopo che il Servizio Idrico Integrato aveva richiesto ufficialmente al Comune l’attivazione delle misure necessarie “per garantire l’uso corretto della risorsa idrica”. L’ordinanza prevede anche, per le violazioni, l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.

“Qualora l’innaffiamento avvenga con impianti automatici – si legge ancora nell’ordinanza – essi dovranno essere utilizzati in modo da evitare inutili sprechi d’acqua”. Inoltre: “I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile”. Sono poi esclusi dall’ordinanza “i servizi di igiene urbana”, mentre “il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo parziale dell’acqua è consentito in ragione del mantenimento dei parametri d’igiene previo accordo sulle fasce orarie da concordare con il gestore della rete di acquedotto”.

In generale, così come aveva già fatto l’assessore all’ambiente e all’igiene pubblica Luigi Bencivenga nei giorni scorsi, l’ordinanza, tenendo conto del periodo estivo – anche se non c’è una crisi idrica nel comprensorio – invita la cittadinanza a comportamenti virtuosi nell’utilizzo delle risorse idriche. Si chiede perciò ai cittadini di “controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte”; “di attrezzare i sistemi irrigui del verde con irrigazione a goccia, con sistemi temporizzati”; “di usare dispositivi per il risparmio idrico quali i frangi getto per i rubinetti”; “di usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico”.

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  • E qui voglio proprio vedere chi farà i controlli e soprattutto come li farà:I furbetti del quartiere riusciranno comunque ad eludere ogni controllo con beneplacito del Comune.Fatta la legge trovato l’inganno…

  • Paganini non ripete.

  • 123

    Ancora una volta la legge è uguale solo per quelli uguali tra loro. 
    Non basta che l’acqua “dovrebbe” essere un bene pubblico e invece pagata profumatamente a privati, adesso si vieta (con il solito proibizionismo politico) il suo uso durante tutto l’arco della giornata.
    Vorrei far notare che la qualità dell’acqua che esce dai nostri rubinetti fa sempre più schifo ma di questo il signor di girolamo e il signor bencivenga non si sono mai preoccupati, come non si sono mai preoccupati del fatto che arrivano bollette raddoppiate a confronto di quelle di qualche tempo fa, come non si preoccupano del giro di tangenti che, come le bollette, le multe le tasse doppie e raddoppiate come l’imu etc. fanno cassa per il loro già oneroso stipendio, adesso ci volete togliere anche l’uso dell’acqua? Le mie piante, come voi, bevono tutti i giorni, purtroppo non mi posso permettere di innaffiarle negli orari a cui voi mi obbligate per seri motivi di salute e mi devo attenere agli orari di chi lo fa per me, altrimenti muoiono e questo da un giorno all’altro dato che si tratta di piante in vaso che con questo caldo hanno bisogno di attenzioni giornaliere, vivono con me e crescono con me come se avessimo un rapporto stretto di parentela e se dovessero morire perchè mi vietate di innaffiarle quando voglio e perchè è un mio diritto che nessuno può togliermi, chiederò salati risarcimenti come voi state facendo con le vostre inquisizioni. 
                        Un cittadino contribuente ternano