Ospedale di Terni, Comitato dipendenti chiede trasparenza su concorso: ”Basta spartizione poltrone”

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ospedale camiciSentono puzza di spartizione di poltrone. I membri del Comitato Dipendenti Ospedalieri, chiedono alle istituzioni ed ai giornalisti di vigilare sul corretto andamento del Concorso svolto il 24 settembre 2013 per l’assegnazione del posto di dirigente del Servizio professioni sanitarie, all’ospedale di Terni. Al vincitore spetta un incarico importante: guidare e amministrare tutta la parte infermieristico-ostetrico e tecnico-riabilitativa del nosocomio.

Proprio in virtù dell’importanza del ruolo, il Comitato chiede “la massima trasparenza per individuare il miglior professionista” ed “esorta la commissione esaminatrice e la direzione ospedaliera, ad esularsi da qualsiasi gioco politico e di poltrone”. Insomma, si proceda ad una “valutazione meritocratica” “che miri ad individuare la figura più idonea per ricoprire tale fondamentale ruolo”.

I membri del Comitato hanno però riscontrato un elemento che li fa preoccupare: “L’impressione è quella che il concorso sia stato fatto passare nell’anonimato, non garantendo la giusta visibilità e divulgazione presso l’opinione pubblica e presso gli organi di stampa”. Per questo sembrano temere che il concorso prenda la stessa piega di tanti altri concorsi italiani in cui l’appartenenza politica e la fedeltà partitica sono l’unico criterio di valutazione.

Questa volta, per l’importante incarico all’ospedale di Terni, la speranza dei dipendenti riuniti nel Comitato è che venga scelto “il più meritevole tra i 127 candidati provenienti da tutta Italia, prendendo una volta per tutte le distanze da una bieca spartizione di poltrone, che spesso la politica attua per mettere i propri uomini nei posti cardine. In un momento storico così difficile per l’Italia, sarebbe impensabile continuare con questa assurda logica, che negli ultimi decenni ha demolito la sanità italiana”. Insomma, non si tratta di un semplice malcostume: in gioco c’è la salute dei cittadini.

Pur senza citare gli scandali di Sanitopoli, i dipendenti ospedalieri riuniti nel comitato, dipingono una situazione umbra e ternana decisamente poco lusinghiera e chiedono alla dirigenza ospedaliera un netto cambiamento rispetto al passato: “Le sacche di potere che tutt’ora resistono in Italia ed anche nella nostra regione, continuano nel loro egoistico disegno di preservare i loro privilegi, condannando gli altri a delle grandi difficoltà quotidiane. Se il vincitore del concorso non sarà oggettivamente il migliore, se non si cambierà finalmente corso, la nuova direzione dell’ospedale dovrà rispondere a tutta la cittadinanza. Stessa cosa vale per la politica, attesa fra qualche mese al rinnovo di molti sindaci della Regione Umbria. I cittadini tutti dovranno in tal caso ricordarsi della eventuale poca chiarezza dimostrata in questo ambito, per scegliere delle giunte che sappiano finalmente garantire i loro diritti”.

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