6 luglio – 15 luglio – Perugia
Tempo di crisi, tempo di tagli. Sarà un’Umbria jazz all’insegna dei tagli economici. La disapprovazione in senso negativo proviene sia da Renzo Arbore sia da Catiuscia Marini che insieme in coro asseriscono che “è una delle più note manifestazioni italiane al mondo”. Renzo Arbore presidente di Umbria jazz ieri, è stato insignito delle cittadinanza onoraria perugina tralaltro. Il palinsesto nonostante la crisi, risulta essere competitivo per la direzione dell’Umbria Jazz.
Avremo l’ex Police STING che si esibisce con una superband SPECTRUM ROAD e comprende Jonh Medeski all’organo, Vernon Reid alla chitarra e Cindy Blackman alla batteria. Unica data italiana. Il programma dell’ arena, main stage, comprende anche Macy Gray con la big band di David Murray, Erikah Badu, Al Jarreau, Pat Metheny, Herbie Hancock, il duo Chick Corea–Stefano Bollani, Enrico Rava con un omaggio a Michael Jackson, Esperanza Spalding con Radio Music Society, John Scofield, il quintetto di Joe Lovano e Dave Douglas, una piccola rappresentanza della grande famiglia Marley (la moglie di Bob, Rita, ed il figlio Stephen)
Alpha Blondy per una serata tutta reggae.
La “sezione italiana” del festival comprende anche Renato Sellani, Francesco Bearzatti la Dr.Dixie 60th Anniversary band, Mario Raja e Riccardo Zegna con la Perugia Jazz Orchestra, la Lydian Sound di Riccardo Brazzale. Umbria Jazz ha annunciato qualche taglio alla sezione dei concerti gratuiti, che però hanno conservato le due tradizionali location, i giardini Carducci e Piazza IV Novembre, ed i Funk Off come marching band.
Una manifestazione che promette di essere come sempre all’altezza della situazione nonostante i tagli.
Per info e contatti:
http://www.umbriajazz.com/mediacenter/FE/home.aspx
