Sarà l’occasione per celebrare i 130 anni delle acciaierie, ma anche per rivolgere un’attenzione particolare al tema del lavoro e della crisi: il prossimo 20 marzo la diocesi di Terni avrà udienza da Papa Francesco in Vaticano. E sarà un vero e proprio pellegrinaggio: tra dipendenti della stessa Ast, familiari, studenti, parrocchie, cittadini, già 3 mila persone si sono iscritte per prendere parte alla messa in San Pietro e all’incontro con il Santo Padre nell’aula Paolo VI. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati ieri mattina dall’amministratore apostolico della diocesi, Ernesto Vecchi, e dall’avvocato Biagio Della Volpe, direttore del personale e affari generali dell’Ast.
E’ stata proprio l’Ast, in occasione del 130esimo anniversario, a chiedere al vescovo di farsi da tramite con il Vaticano per sollecitare questo speciale incontro. “Mi sono subito attivato – ha spiegato monsignor Vecchi – perché dentro questo anniversario rientra il problema del lavoro e della nostra Chiesa. Saremo a Roma per ascoltare il Papa, ma anche per ringraziare il Signore per questa eccellenza imprenditoriale che è l’Ast e per illustrare la situazione della nostra terra. Sarà una grande occasione per darci coraggio e maggior carica per sfruttare le nostre potenzialità”.
Della Volpe ha commentato: “Siamo convinti di poter portare in maniera forte la nostra presenza questo incontro avrà un rilievo spirituale ma sarà anche di natura civile”. Il dirigente ha ricordato in particolare il ritorno recente dell’Ast nelle mani della multinazionale tedesca ThyssenKrupp. “Da lunedì – ha aggiunto – sono in corso gli incontri con un rappresentanti del nuovo azionista per poi arrivare alla presentazione del tanto auspicato piano che ci auguriamo possa dare all’acciaieria almeno altri 130 anni di storia”.
I dipendenti dell’Ast che, insieme ai propri familiari, hanno dato adesione al pellegrinaggio, compatibilmente con la prosecuzione del ciclo produttivo, sono al momento oltre 700. Parteciperanno anche almeno tre pullman dei lavoratori della Sgl Carbon di Narni Scalo, ma anche altri gruppi di altre realtà produttive – è stato spiegato – si stanno organizzando.
Per l’occasione è stato aperto un sito internet www.dapapafrancesco.it con tutte le informazioni sull’iniziativa. Il costo per partecipare è di 25 euro ed è comprensivo di: viaggio in pullman, cestino da viaggio, gadget delle giornata, assicurazione e direzione tecnica. Il tetto massimo dei partecipanti al pellegrinaggio è stato fissato a 7 mila persone.
IL PROGRAMMA:
ORE 6,00 partenza dalle diverse località della diocesi (l’arrivo è al Terminal Gianicolo o in via delle Fornaci)
ORE 9,00 Santa Messa nella Basilica di San Pietro
ORE 11,00 Aula Paolo VI – Momento di Festa in attesa del Santo Padre coordinato dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile
ORE 12,00 Udienza di Papa Francesco
ORE 13,30 Pranzo presso i giardini di Castel Sant’Angelo
ORE 16,30 Partenza da Roma
LA LETTERA DEL VESCOVO ERNESTO VECCHI:
“Come annunciato il giorno di San Valentino, il prossimo 20 marzo, in occasione dei 130 anni della nascita dello Stabilimento Ast Acciai Speciali Terni, il Santo Padre Papa Francesco ha concesso un’udienza particolare alla nostra Diocesi nell’Aula Paolo VI. Per la nostra Chiesa e per tutto il territorio sarà un’occasione straordinaria di riconoscenza al Signore per il dono delle acciaierie nella nostra Terra.
Tale circostanza è anche occasione per rivolgere un’attenzione particolare alla grave situazione nel mondo del lavoro, delle tante fabbriche in crisi, delle famiglie sempre più in disagio e in povertà. Avremo il privilegio di poter ascoltare la parola autorevole e incoraggiante del Santo Padre, ma anche di far sentire al Papa tutta la gratitudine della nostra Chiesa per la Sua grande benevolenza dimostrata nei nostri confronti. In questo contesto, chiedo in particolare ai Sacerdoti e a tutte le componenti ecclesiali presenti nella nostra Diocesi, di profondere il massimo impegno per favorire una partecipazione numerosa all’incontro, che si terrà nell’Aula Paolo VI, giovedì 20 marzo.
Raccomando inoltre ai parroci di far partecipi e coinvolgere, per quanto possibile, tutti gli ambienti di lavoro presenti nella propria Parrocchia, le scuole, le famiglie, ogni realtà associativa e i singoli fedeli”.
