Perugia, la Sicurezza solo un lontano ricordo

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Siamo alle solite, a Perugia ritorna l’allarme sicurezza. Ora s’infiammeranno le polemiche e le richieste di presenza delle forze dell’ordine, la collettività si armerà di fiaccole cercando, invano, di far capire a chi governa che non se ne può più, ma i demagoghi di turno, gli arruffapopoli dell’ultima ora, si impantaneranno, ancora una volta, in fantomatici discorsi sulla sicurezza come fosse un argomento che stagionalmente occorre tirare fuori dall’armadio, perché fa comodo, perché fa leva sull’elettorato. Ed a loro, interessa solo questo, il voto.

Sono anni, ormai, che cerchiamo di dare valide risposte alla collettività con il Nostro Progetto di Sicurezza Urbana, parlando anche quando i giornali non hanno notizie di cronaca, avendo cura di mettere mano concretamente per cambiare lo stato delle cose, in un terreno che scotta. Oggi forse tutti comprenderanno meglio, quanto noi diciamo da tempo, ossia che gli interventi sulla sicurezza sono appartenuti a slogan elettorali che naturalmente non hanno prodotto risultati.

Torniamo a ripetere che i copiosi tagli hanno messo a terra la macchina della sicurezza, quindi dello sviluppo territoriale, quindi del vivere in tranquillità.
Naturalmente a tutto questo contribuisce lo stato del territorio: strade e quartieri poco illuminati, sporchi, non attrezzati, quasi abbandonati al proprio destino, donati all’incuria ed alla mercé dei vandali, un vero e proprio “bronx” perugino, dove regna la delinquenza impunita, dove gli spacciatori delimitano il feudo dello traffico illecito di stupefacenti.

Una cosa è evidente a tutti, pare che le Autorità locali non siano in grado di cambiare il trend negativo, magari razionalizzando e ottimizzando le risorse che ci sono, o comunque sono privi di quella risolutezza necessaria che non si esaurisca in parole di disapprovazione e di condanna del “giorno dopo”.


Partito Popolare Sicurezza e Difesa


Coordinamento Regione Umbria

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