Petizione al sindaco: residenti e negozianti protestano contro il degrado di piazza del Mercato

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Piazza del Mercato è in condizione di abbandono e degrado ambientale. Per questo motivo residenti e negozianti della zona hanno raccolto una centinaia di firme e inviato una petizione al sindaco Di Girolamo per dimostrare tutta la loro rabbia nei confronti di una questione che non trova soluzione.

Si tratta dell’ormai famosa vendita dell’area del vecchio mercato alla famiglia Conti, proprietaria dei supermercati “Superconti”, bloccata da privati che possiedono piccole particelle catastali che non sono intenzionati a vendere.

Nella petizione inviata dai cittadini si legge testualmente: “Le attività commerciali presenti in piazza o sulle vie limitrofe, s’imbattono quotidianamente con una situzione ‘ambientale’ che le penalizza al punto tale da metterne in discussione la stessa esistenza. L’amministrazione comunale si sta disinteressando di questa drammatica situazione e non basta sbandierare il progetto di riqualificazione con l’intervento di Superconti per modificare lo scenario. Un progetto che è divenuto una ‘telenovela’, a dimostrazione dell’approssimazione con cui il Comune ha gestito la vendita dell’area e i rapporti con i commercianti del vecchio mercato coperto”.

“Come al solito – si legge ancora – il costo degli errori, della burocrazia e dell’incapacità di dare certezza realizzativa ai progetti, li pagheranno i cittadini contribuenti e si ripercuoteranno sulle attività commerciali, fino a mettere a rischio anni di sacrifici. E’ sconcertante che di fronte ad una situazione a tutti evidente non ci sia nessuna indicazione concreta da parte del Comune sui tempi di conclusione con l’impresa che ha acquisito l’area, sull’avvio dei lavori e sulla loro ultimazione. Non ce la facciamo più a sostenere questi ritardi e non possiamo più aspettare in silenzio nell’attesa di un ‘miracolo’. Pretendiamo risposte precise alle nostre preoccupazioni, che peraltro non termineranno certamente con l’avvio dei lavori in quanto l’intera zona sarà, per anni, isolata dal resto della città nel corso della fase di realizzazione della nuova struttura”.

I residenti e i negozianti concludono il documento con una dichiarazione battagliera nei confronti dell’amministrazione comunale: “Siamo pronti a costituire un Comitato civico e a mettere in piedi iniziative di protesta, perché abbiamo il dovere di difendere i nostri diritti, il nostro lavoro e la nostra dignità. Non intendiamo essere considerati cittadini e operatori commerciali ternani solamente quando il Comune ci chiede di pagare le tasse, per poi essere dimenticati e lasciati nel degrado più assoluto. La pazienza è ormai del tutto esaurita mentre, purtroppo, non sembra mai terminare l’immobilismo dell’amministrazione comunale. Noi, a questa situazione, gridiamo ‘basta’!”.

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