Polo universitario di Terni, M5S: ”Puntare su ricerca. Gestione sia affidata a nuova Fondazione”

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facoltà-scienze-politiche-terniNon solo offerta formativa ma anche e soprattutto ricerca, uno stretto legame con l’economia locale e la costituzione di una Fondazione in grado di gestire il polo universitario rapportandosi non solo con l’Università di Perugia ma anche con altri atenei italiani ed esteri. E’ la ricetta per il rilancio del polo universitario di Terni proposta dal Movimento Cinque Stelle, in parte illustrata agli studenti di Scienze politiche nel corso dell’incontro di mercoledì mattina (qui l’articolo).

“La stessa offerta formativa – afferma il M5S di Terni in una nota – va collegata più strettamente agli ambiti in cui si fa ricerca. Non più e non solo un università di prossimità, come il polo ternano è stato fino ad oggi, ma un centro di eccellenza sul fronte della ricerca che sappia sviluppare le potenzialità offerte dal territorio”.

Per quanto riguarda la gestione delle risorse universitarie “attualmente è in mano a un consorzio per lo sviluppo del polo universitario, al cui tavolo siedono Fondazione Carit, Provincia, Comune, Assindustria, Ateneo e altri soggetti; tuttavia è venuto a mancare, fino ad oggi, un suo ruolo da leader: il consorzio non elabora un progetto di sviluppo ma si limita a versare un obolo nelle casse dell’Università di Perugia”. La proposta del M5S è quella di “sostituire il Consorzio con una Fondazione che abbia un’autonomia e un patrimonio e che possa diventare un soggetto indipendente, di cui l’Università di Perugia non sia l’unico interlocutore. La riforma Gelmini prevede infatti anche la possibilità di una federazione di Atenei: il Polo ternano potrebbe rapportarsi quindi anche con altre università, pur mantenendo quello perugino come primo interlocutore, in un rapporto, però, alla pari e non di subordinazione”.

Per quanto riguarda la facoltà di Scienze politiche, la cui sede di Terni, per volere dell’Università di Perugia, dovrebbe essere definitivamente chiusa, il Movimento 5 Stelle valuta invece favorevolmente l’idea lanciata dagli studenti di sfruttare l’ingresso di Economia per la creazione di un Polo delle scienze socio-economiche. “Idea buona e attuabile se l’integrazione tra le due facoltà, oltre che logistica, diventa anche didattica. Un esempio potrebbe essere un corso sull’economia del terzo millennio (decrescita felice? Sviluppo sostenibile?) e su come guidare politicamente il cambio di paradigma. Ovvero, la buona politica che pone vincoli alla buona economia”.

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  • ales

    parlare di buona politica a terni nel momento in cui la fondazione carit non trova di meglio che regalare i soldi alla cordata perugina che vuole acquisire bps , senza poi contare nulla come al solito,anzichè usarli per l’università ,la sanità o per Terni in generale…..

  • ales

    parlare di buona politica a terni nel momento in cui la fondazione carit non trova di meglio che regalare i soldi alla cordata perugina che vuole acquisire bps , senza poi contare nulla come al solito,anzichè usarli per l’università ,la sanità o per Terni in generale…..