Quattro persone con numerosi precedenti penali allontanate da Terni

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Quattro persone con numerosi precedenti penali sono stati allontanati da Terni: è frutto dell’attività di controllo della polizia del fine settimana appena trascorso.

Sabato, alle 18,30, due giovani si aggiravano nel parcheggio di piazzale Bosco tra le auto in sosta, forse pronti a compiere qualche furto ai danni di qualche autovettura. Un italiano e un macedone, entrambi residenti in provincia di Rieti e con un curriculum criminale di spessore, sono stati fermati dalla polizia e nessuno ha fornito una spiegazione plausibile in merito alla loro presenza a Terni. Uno ha dichiarato prima di essere in città per un colloquio di lavoro, ma non è stato in grado di fornire ne il nome della ditta ne l’indirizzo di quest’ultima poi ha cambiato versione dicendo di essere venuto per fare degli acquisti; l’altro, invece, sprovvisto di documenti d’identità, ha detto soltanto di aver accompagnato l’amico.

Dai controlli effettuati attraverso la banca dati, sono emersi numerosi precedenti per entrambi: l’italiano, 37 anni nato e residente a Rieti, è risultato colpito da numerosissime denunce, tra cui minacce, furto, spaccio di stupefacenti; l’altro, cittadino macedone di 20 anni, nel 2012 era stato anche arrestato dalla polizia di Rieti per furto ai danni di un esercizio pubblico e denunciato più volte dai carabinieri di Cantalice (RI) per furto in abitazione. Nei loro confronti il questore di Terni ha emesso il foglio di via obbligatorio, con divieto di fare ritorno nel comune di Terni per tre anni.

La stessa misura è stata applicata a due italiani controllati, sempre sabato scorso, nel parcheggio di vocabolo Staino dove si trovavano all’interno di una all’interno di una roulotte: un uomo di 29 anni e una donna di 57, provenienti da Noto (Siracusa), già gravati da precedenti di polizia per truffa. L’uomo aveva due recenti denunce per “truffa dello specchietto”, consistente nel simulare un falso sinistro accusando l’altro automobilista del danneggiamento dello specchietto per poi chiedere 50-100 euro al fine di evitare la denuncia all’assicurazione.

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