Rapinò una banca un anno fa, operaio arrestato

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E’ ritenuto uno dei due autori della rapina compiuta il 2 febbraio di un anno fa nella filiale di via Brodolini della Cassa di Risparmio di Terni. Un operaio trentenne napoletano per questo è stato arrestato dai carabinieri.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo era entrato all’interno dell’istituto di credito e, fingendosi un normale cliente che attendeva il proprio turno, si era diretto a ridosso delle casse. Dopo pochi istanti, non appena il suo complice con il volto nascosto da sciarpa e cappellino era entrato anche lui in banca minacciando le persone presenti con un taglierino, il napoletano aveva scavalcato la postazione delle casse per impossessarsi di circa 14 mila euro. Preso il bottino i due erano fuggiti a piedi per le vie limitrofe.

Le indagini avviate dai carabinieri e le informazioni fornite dai testimoni avevano permesso di appurare che i malviventi avevano un accento campano, oltre che di individuare, nel corso dei rilievi di polizia scientifica, un’impronta palmare lasciata verosimilmente dal rapinatore entrato a volto scoperto.

Gli accertamenti sono allora stati ristretti ad alcuni individui che con il medesimo modus operandi erano stati già riconosciuti autori di altre rapine in banca compiute in svariate località del centro-nord Italia.

Dalle verifiche è emersa la perfetta corrispondenza somatica fra il trentenne ed il rapinatore ripreso dal sistema di videosorveglianza della banca, ed anche l’impronta è stata associata al giovane. L’uomo, rintracciato presso il capoluogo campano, è ora presso il carcere di Napoli Poggioreale. Le indagini dei carabinieri proseguono per identificare il complice.

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