Rave party a San Venanzo: i carabinieri denunciano 41 giovani arrivati da tutta Italia

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rave-partyA Ferragosto 2015 aveva avuto luogo un rave party abusivo organizzato in un terreno montano di proprietà privata a San Venanzo (provincia di Terni). I carabinieri di Orvieto oggi rendono noto di aver denunciato i partecipanti di quel raduno: 41 persone, di età compresa tra i 20 ed i 35 anni, provenienti non solo dalle regioni del Centro (Umbria, Lazio, Toscana e Marche) ma anche del Nord Italia (Emilia Romagna, Lombardia e Veneto). Tutti dovranno rispondere di invasione di terreni, disturbo delle occupazioni delle persone, deturpamento di cose altrui, danneggiamento ed abbandono di rifiuti.

Spiegano i carabinieri che lo scorso Ferragosto avevano avuto notizia in anticipo del rave party che era stato organizzato attraverso i social networks. I militari avevano quindi attuato dei posti di blocco sulle arterie stradali di accesso alla zona dell’incontro. Molti giovani arrivati durante la notte, a seguito del controllo da parte dei militari, avevano desistito dal prendere parte all’evento, mentre altri, per evitare di essere controllati, avevano raggiunto il luogo della “festa” percorrendo a piedi vari chilometri di zone boschive.

Proprio per effetto dei controlli, era pertanto molto contenuto il numero dei partecipanti ed i carabinieri li hanno poi identificati tutti, osservandoli nei due giorni consecutivi in cui hanno occupato il terreno.

Oltre alla denuncia penale ai giovani è stata applicata la misura di prevenzione del divieto di ritorno del Comune di San Venanzo (TR), al fine di evitare che un analogo evento venga organizzato nuovamente in futuro. Nel 2014 infatti, con le stesse modalità e nella stessa zona, si era svolta un’analoga festa con la presenza di molti partecipanti (che anche in quell’occasione erano stati denunciati per i medesimi reati).

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